Sciabola femminile, si torna subito in pedana: a Plovdiv la terza tappa di Coppa del Mondo

Scherma - A Plovdiv in pedana la Coppa del Mondi di sciabola femminile

In Bulgaria ancora una gara con prova individuale e prova a squadre. Tarantino recupera alcune sciabolatrici e fa ulteriori esperimenti nella composizione del quartetto. La presentazione della tappa di Plovdiv di sciabola femminile.

 

Dai oltre due mesi senza gare fra esordio di Orleans e tappa di Tbilisi, al doppio impegno ravvicinato nel giro di due settimane: calendario bizzarro quello della sciabola femminile, che nel week-end fa rotta verso Plovdiv per celebrare il terzo atto del circuito di Coppa del Mondo.

L’Italia, ritrovato il podio in Coppa del Mondo grazie al terzo posto di Rossella Gregorio, prova ora a cercare continuità di risultati e magari a strappare un altro piazzamento nelle zone alte della classifica. In Bulgaria tornano in pedana Michela Battiston, fermata dalla positività al Covid prima della partenza per la Georgia, e Martina Criscio.  Per loro spazio anche nel quartetto che domenica affronterà la prova a squadre, con ct Gigi Tarantino che continua i suoi esperimenti alla ricerca della miglior formazione.

Rispetto alla gara della Georgia, chiusa al quinto posto, confermata la sola Sofia Ciaraglia, mentre a completare il quartetto sarà Benedetta Taricco. Per la romana dell’Aeronautica Militare, reduce dal piazzamento nelle 32 a Tbilisi, una bella chance di entrare nelle rotazioni della squadra. Parallelamente, continua il lavoro di inserimento delle più giovani nel gruppo Assolute: in Bulgaria sarà Lucia Stefanello, pilastro della nazionale Under 20, a saggiare per la prima volte le pedane di una tappa Senior.

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Molto aperta e incerta la lotta per la vittoria finale nella prova individuale, visto anche il perdurare dell’assenza delle solite big. Tuttavia la gara si preannuncia parecchio divertente e con tante candidate al successo.  Per quanto concerne la prova a squadre, la Francia sembra avere al momento una marcia in più sia sotto l’aspettato qualitativo sia sotto quello della chimica di squadra. E Tbilisi lo hanno dimostrato.

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Foto Bizzi