Azzurri fermati in semifinale dagli Stati Uniti e poi vittoriosi sulla Corea del Sud. Agli Stati Uniti il successo finale sulla Russia. L’Ucraina non tira per protesta il match contro i russi.
Niente bis ma ancora un podio per il fioretto azzurro nelle gare a squadre al maschile. Al Cairo vincono gli Stati Uniti sulla Russia, mentre i venti di guerra che soffiano in Ucraina arrivano fino in Egitto e si manifestano nel rifiuto da parte del quartetto ucraino di sfidare i russi nell’ennesimo quanto purtroppo inevitabile intreccio fra sport e politica.
Ma torniamo a quanto raccontato dalle pedane. Stefano Cerioni si affida nuovamente al quartetto che a inizio gennaio ha spazzato via la concorrenza a Parigi. Fiducia soprattutto all’asse Bianchi – Garozzo – Marini, con Foconi che trova spazio soltanto nella finalina per il terzo posto. Gli azzurri hanno cominciato il loro cammino contro l’Olanda agli ottavi di finale, quindi il successo su Hong Kong ai quarti con vista sul match contro gli Usa orfani di Alexander Massialas e Race Imboden.
Un match andato via a fasi alterne, con gli Usa a partire forte nella prima parte, gli azzurri a rimontare e operare il sorpasso nella seconda grazie anche un grande parziale di Marini contro Emmer (10-1), quindi la controrimonta statunitense, complice anche il passaggio a vuoto dello stesso Marini e di Bianchi nella settima e ottava frazione. Inutile il tentativo di rimonta da parte di Daniele Garozzo, che sul 45-42 deve alzare bandiera bianca.
Per gli azzurri alla fine arriva comunque il terzo posto figlio del 45-29 contro la Corea, in un assalto in cui Guillaume Bianchi è stato provato in chiusura. La finale per il primo posto, invece, ha visto imporsi gli Stati Uniti sulla Russia con il punteggio di 45-34.
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Foto: Eva Pavia
