Ancora un fine settimana ricco di successi per il fioretto azzurro. Alice Volpi si conferma imbattibile, mentre Calissi e Filippi festeggiano i loro primi podi. Il punto sul weekend internazionale.
Altro giro, altro ritorno in patria con tanti ricchi dividendi nella sacca per l’Italia del fioretto. Il fine settimana internazionale svoltosi fra Il Cairo e Guadalajara è servito a Stefano Cerioni per raccogliere ulteriori conferme sulla bontà del percorso intrapreso verso il ritorno al vertice. E alle certezze consolidate si sono aggiunte due piacevoli novità, che portano il nome di Davide Filippi e Olga Rachele Calissi, per i quali è arrivata la soddisfazione del primo podio in carriera in Coppa del Mondo.
A proposito di certezze. Il primo nome che viene in mente non può che essere quello di Alice Volpi. La senese sin qui è stata padrona assoluta della scena, con tre vittorie in altrettante uscite. A conferma di uno stato di forma fisica e psicologica che non è esagerato definire strabordante, ma soprattutto di una costanza di rendimento mai mostrata sin qui in carriera dalla talentuosa fiorettista toscana. Alice ora sembra decisamente funzionare a corrente continua, in attesa del confronto diretto con Deriglazova.
Detto del secondo posto nella prova a squadre, è giusto spendere qualche parola anche sulla gara di Olga Rachele Calissi. La livornese, che da qualche mese ha smesso i colori delle Fiamme Gialle per portare in gara quelli del Club Scherma Roma dove si allena da qualche stagione – sino a sabato aveva soltanto sfiorato, peraltro in un’unica occasione, la finale a otto chiudendo tredicesima a Torino nel 2016. In Messico si è superata, spingendosi fino al terzo posto in percorso che l’ha vista anche superare le rientranti Arianna Errigo – servirà ancora qualche gara per capire il reale stato di forma della brianzola – ed Ysaora Thibus prima di arrendersi solo ad Alice Volpi.
A livello statistico il podio portato in dote da Calissi è molto interessante: per la terza volta in altrettante uscite l’Italia piazza due atlete sul podio. Se Volpi è la costante, il fatto che a fianco della senese nella foto ricordo ci sia stato ogni volta un volto nuovo è indice dell’alta competitività del gruppo nelle mani di Cerioni. Dato corroborato anche dall’en plein di qualificate al tabellone principale, dal piazzamento di Elena Tangherlini nelle prime otto e dal fatto che il numero di italiane nelle zone alte della classifica non è stato maggiore soltanto perché di fatto la gara si è a un certo punto trasformata in una sorta di mini campionato Nazionale.
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Spostandoci al settore maschile, la copertina è senza dubbio per Davide Filippi. Il padovano di scuola Comini centra in Egitto il suo primo podio in Coppa del Mondo e lo fa in un percorso caratterizzato anche da due derby vinti contro Edoardo Luperi. Al netto del podio del portacolori dell’Esercito, vale però lo stesso discorso fatto le ragazze: anche nel gruppo maschile Stefano Cerioni può contare su un gruppo molto competitivo.
Da una parte i giovani rampanti, con gli innesti di Marini e Bianchi nel quartetto che al momento hanno dato ottimi responsi, come dimostrato anche dal podio a squadre di domenica in cui i due hanno tirato da protagonisti. Dall’altra parte la vecchia guardia, rappresentata da Giorgio Avola e Daniele Garozzo, entrambi arrivati fino alle porte del podio. L’Olimpionico di Rio 2016, in particolare, ha centrato tale piazzamento per la seconda gara di fila, in im periodo per lui molto intenso anche fuori dalla pedana dove fra un mese lo attende il compimento del percorso di studi in medicina.
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Prossimo appuntamento a metà aprile sulle pedane di Belgrado, quando ragazzi e ragazze saranno in gara assieme. Il fioretto azzurro sogna già un altro fine settimana in cui recitare la parte dell’assoluto protagonista.
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Foto: Augusto Bizzi
