Torre sfiora una clamorosa rimonta contro Heathcock nella prova a squadre di sciabola maschile a Novi Sad, ma la Germania riesce a portare a casa l’oro. Per gli azzurri è la quarta medaglia di questa rassegna continentale.
Dal 27-40 al 43-45, sfiorando di poco una rimonta che sarebbe entrata negli annali. Pietro Torre spaventa il fresco campione d’Europa individuale ma non riesce a completare la sua impresa. Per l’Italia arriva la quarta medaglia a questi Campionati Euroepei Giovani di Novi Sad ed è l’argento nella prova a squadre di sciabola maschile.
Non c’è la Russia, ma a differenza delle prove femminili di fioretto e spada martoriate da boicottaggi e ritiri, nella sciabola ne esce una gara regolare. L’Italia (Giorgio Marciano, Emanuele Nardella, Lorenzo Ottaviani e Pietro Torre) recita la sua parte e lo fa con una gara di grande valore. Troppa la voglia di riscatto dei quattro italiani dopo una prova individuale non andata come da programma. Se ne accorgono, nell’ordine, Ungheria, Polonia e Spagna, le avversarie incontrate e battute dagli azzurri nel loro percorso.
Ad attenderli in finale, la Germania dei fratelli Heatcock. I tedeschi partono forte e sembrano mettere in ghiaccio l’assalto, forti anche del +13 con cui inizia la nona e la decisiva frazione. Un buon vantaggio, ma quando si parla di sciabola è difficile restare tranquilli. Pietro Torre stoccata dopo stoccata rosicchia vantaggi e certezze a Heathcock, fino a farsi pericolosamente vedere nei retrovisori del tedesco a una sola lunghezza di distanza. Il tentativo di rimonta del livornese si ferma a quota 43, l’oro se la prende la Germania, l’Italia è argento.
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Foto: Bizzi Team
