Nuovo atto per la Coppa del Mondo di spada con il Grand Prix maschile e femminile a Budapest. L’Italia, con stati d’animo differenti fra maschi e femminile, riparte dopo Sochi.
Chi per proseguire sull’onda lunga di Sochi, chi per lasciarsi alle spalle un fine settimana grottesco fra gare che sono diventate non gare, fughe precipitose e ritorni verso casa degni dei nostoi della mitologia greca. La spada italiana si prepara a un nuovo fine settimane di gare che mette in menù il Grand Prix di Budapest con stati d’animo decisamente all’opposto fra settore maschile e settore femminile. E con la speranza che questa volta si possa parlare solo ed esclusivamente di scherma.
I ragazzi ripartono dalla vittoria di Valerio Cuomo ma anche dal bel piazzamento negli otto firmato da Federico Vismara e Andrea Santarelli. Tante conferme quindi per il ct dal gruppo maschile, sin qui sempre a podio in tutte le gare disputate e una grande costanza di risultati. A Budapest quindi un nuovo esame, in una gara che vede ai nastri di partenza ben 276 atleti malgrado l’assenza di russi e ucraini.
Gara molto interessante anche quella al femminile. Le azzurre sono a caccia di riscatto dopo due gare poco brillanti fra Doha e Barcellona. L’immediato ritorno in pedana e il calarsi nell’atmosfera agonistica sono la miglior cura per lasciarsi alle spalle le scorie della trasferta di Sochi, saranno poi le pedane a dire se e quanto queste si faranno sentire.
Come per la prova maschile, anche in quella femminile mancheranno come ovvio russe e ucraine, così come non saranno in pedana per decisione della federazione transalpina le atlete francesi, anche loro reduci da un ritorno in patria tutt’altro che facile .
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Foto: Augusto Bizzi