Sesta medaglia per l’Italia agli Europei Cadetti e Giovani di Novi Sad, con il bronzo conquistato nella spada maschile a squadre. Battuta la Francia nella finale per il terzo posto dopo una beffarda sconfitta contro la Svizzera.
Chi per rendere ancora più indimenticabile un Europeo la cui storia è stata scritta sin qui solo per metà, chi per tornare a casa con una medaglia dopo una prova individuale chiusa non come nei programmi fatti prima di mettersi in strada rotta Novi Sad. Parte da qui, da questo mix di motivazioni tanto diverse quanto convergenti sul medesimo obiettivo, la costruzione della gara di oggi da parte degli spadisti azzurri.
E alla fine è missione compiuta per Filippo Armaleo – cui spetta il compito della firma dopo aver respinto i disperati assalti francesi negli ultimi secondi del match – Matteo Galassi, Simone Mencarelli ed Enrico Piatti. Per loro un terzo posto che è allo stesso ricompensa per una grande gara disputata e pronto riscatto dopo il beffardo stop imposto agli azzurri dalla Svizzera nella semifinale al termine di un match equilibratissimo, giocato sempre punto a punto e poi risolto dalla stoccata decisiva di Ian Hauri. Elvetici a giocarsi il bersaglio grosso, Italia a giocarsi il bronzo.
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Il derby coi francesi segue il medesimo copione della semifinale, con le frazioni che si susseguono senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere sull’altra. Decisivo diventa quindi il 3-0 con cui Piatti batte Julien Maury nel penultimo assalto, con Armaleo che poi completa il lavoro vanificando il tentativo di rimonta operato da Huerlin.
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Foto: Bizzi Team
