L’azera bissa il successo di Plovdiv e sbanca anche Atene. Secondo posto per la spagnola Martin Portugues. Podio anche per Balzer e Matuszak. Passo indietro per le azzurre, che finiscono tutte fuori dalle migliori 8.
Una volta fatto il palato al successo, diventa dura rinunciarvi. Per maggiori informazioni, chiedere ad Anna Bashta: prima di Plovdiv non aveva mai calcato il podio in Coppa del Mondo, dopo la gara di Atene si trova in bacheca due vittorie nel massimo circuito. In un momento in cui le regine sono per motivazioni tanto diverse quanto tragicamente parallele lontano dalle pedane, la russa che da qualche anno a questa parte tira per l’Azeirbagian si dimostra la donna più costante del momento.
Una solidità con cui ha dovuto fare i conti anche una Lucia Martin Portugues fino a quel momento devastante, che di 15-4 in 15-4 aveva fatto lo scalpo (in stretto ordine di apparizione sulla sua strada) a Liza Pusztai, Kim Jiyeon e Sara Balzer – terzo posto per la francese, in coabitazione con la polacca Matuszak – per costruirsi la possibilità di mettere mano e soprattutto piede sul gradino più alto del podio.
Dal podio ci finiscono invece molto lontano le azzurre. L’undicesimo posto di Michela Battiston, messa fuori causa agli ottavi di finale dalla greca Depsina Georgiadou, è il miglior piazzamento ottenuto oggi dalle ragazze di Nicola Zanotti, che cercheranno domani riscatto nella prova a squadre. Con la stessa friulana, accompagnata da Martina Criscio e Rossella Gregorio, che dopo due podi di fila incappa in una giornata poco brillante ed esce di scena al secondo assalto di giornata proprio come la foggiana. Tabellone dei 32 che è stato anche il capolinea di Rebecca Gargano e Claudia Rotili, mentre Lucia Lucarini e Sofia Ciaraglia hanno chiuso la loro gara già al tabellone delle 64.
Classifica – 1. Anna Bashta (Aze), 2. Lucia Martin Portugues (Esp), 3. Sara Balzer (Fra), 3. Sylwia Matuszak, 5.
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Foto: Augusto Bizzi