Da Livorno partiti due camion carichi di aiuti umanitari, generi alimentari e indumenti. E in Germania uno schermidore master fa la spola con il confine per portare soccorso.
Una vera famiglia si vede nel momento del bisogno. E in quanto tale, la comunità della scherma si è mossa unita e compatta in aiuto della popolazione ucraina da ormai due settimane in fuga dalla guerra. In principio sono stati Luigi Samele, Paolo Pizzo, Enrico Garozzo – con la preziosissima collaborazione di Oga Kharlan – a lanciare un crowdfunding per raccogliere soldi da destinare agli atleti ucraini (è possibile continuare a donare, CLICCANDO QUI).
Nei giorni scorsi un grosso contributo è arrivato dall’iniziativa lanciata dall’associazione benefica I cuori di Silvia. Due camion pieni di generi alimentari, indumenti usati e quant’altro possa essere di aiuto per provare a limitare quanto più possibile l’emergenza umanitaria che ha colpito la gente d’Ucraina sono partiti da Livorno in direzione del confine fra la stessa Ucraina e la Polonia.
A spiegare l’iniziativa è Simona Pierucci: “Tutto nasce dall’impegno di Caroline e Sergei Golubitsky, attivi nel raccogliere aiuti sia da portare al confine con la Polonia per profughi in fuga dall’Ucraina che da recapitare a chi è rimasto nel proprio Paese. Abbiamo avuto una partecipazione straordinaria perché il mondo della scherma è una grande famiglia che si ritrova sempre unita in queste cose, le più importanti che lo sport ci ha insegnato”.
Si chiama invece “Fencers for Ukraine” (clicca qui per maggiori informazioni) l’iniziativa promossa dallo schermidore master tedesco Helger Ulrich. Lo scopo è quello di andare in soccorso delle popolazioni in fuga dalla guerra nelle località di confine fra Ucraina e Romania o Repubblica Ceca, portando direttamente aiuti ma anche ricollocando presso famiglie tedesche le persone.
Twitter: agenna85
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Foto: Bizzi Team
