Il tre volte campione Olimpico centra il successo sulle pedane di casa. Splendido secondo posto per Curatoli che batte Oh in semifinale. Stop ai quarti di finale per Luigi Samele.
C’è voluto un Aron Szialgyi in formato tri campione Olimpico per fermare la corsa dello scatenato Luca Curatoli sulle pedane di Budapest. Il fuoriclasse magiaro ritrova le pedane dopo la lunga sosta post Tokyo e davanti al proprio pubblico apparecchia la sua gara perfetta, fra un rematch della finale di Tokyo contro Luigi Samele per guadagnarsi l’accesso alla zona medaglie e la pennellata finale contro un altro azzurro dopo aver sistemato all’ultima stoccata l’inossidabile Kim Junghwan in semifinale.
Nella festa ungherese, però, c’è tanta Italia. E l’azzurro che vola sulle pedane della capitale ha la faccia di Luca Curatoli, che ripete lo spartito che lo scorso novembre lo aveva portato sul secondo gradino del podio a Orleans. Una prova di solidità assoluta quella del napoletano, che soltanto in un’occasione concede all’avversario di superare quota 10 stoccate e per il resto non fa sconti a nessuno. Nemmeno a Oh Sanguk, dominato in semifinale e lasciato a 8.
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Negli otto si ferma Luigi Samele. Si ferma ancora al cospetto di Aron Szilagyi e lo fa fra gli appalusi di tutto il palazzetto di fede ungherese accorso a vedere la gara. Premio meritato per un risultato dall’enorme valore e non solo per il piazzamento in sé. Ci ha messo testa e cuore in pedana, Gigi, in un periodo in cui gli eventi extra pedana che riguardano da vicino le persone più care assorbono energie e pensieri. Ha navigato sicuro lungo il suo canale per arrivare al rendez-vous con l’amico-rivale con cui lo scorso luglio si è giocato la medaglia più prestigioso in Giappone e provare a prendersi la sua parziale rivincita. Fermandosi sul 15-11 dopo un bellissimo match punto a punto, dapprima scappato via e poi ripreso prima del rush finale del magiaro.
Domani si torna in pedana per la prova a squadre. Curatoli e Samele per cavalcare l’onda, con loro Neri e Cavaliere vogliosi di riscatto. Il napoletano oggi ha chiuso nel tabellone dei 32, così come Leonardo Dreossi. Stop nel tabellone dei 64 per gli altri azzurri in gara oggi, ovvero Mattia Rea – battuto proprio da Samele nell’unico derby di giornata – Riccardo Nuccio, Michele Gallo, Alberto Arpino e Giovanni Repetti.
Classifica – 1. Aron Sziagyi (Hun), 2. Luca Curatoli (Ita), 3. Kim Junghwan (Kor), 3. Oh Sanguk (Kor), 5. Bolade Apithy (Fra), 6. Luigi Samele (Ita), 7. Daryl Homer (Usa), 8. Matyas Szabo (Ger)
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Foto Bizzi
