Gli Implacabili colpiscono ancora! Italia sul tetto del Mondo nel fioretto maschile a squadre

Scherma - Italia oro Mondiale nel fioretto maschile Giovani a Dubai

Show degli azzurri sulle pedane di Dubai, che conquistano il titolo Mondiale di fioretto maschile dopo aver conquistato l’Europeo a Novi Sad il mese scorso. Battuta in finale la Francia.

 

Questa Italia è tanta roba! Jacopo Bonato, Damiano Di Veroli, Giulio Lombardi e Tommaso Martini portano l’Italia del fioretto maschile nuovamente sul tetto del Mondo coronando con una vera e propria lezione di scherma ai danni della Francia un’altra giornata in cui tutti e quattro hanno suonato uno spartito perfetto.

Quarta vittoria di fila, Campioni del Mondo dopo essere stati Campioni d’Europa non più tardi di un mese fa. E se al conto aggiungiamo anche le due vittorie in Coppa del Mondo pre Novi Sad, fanno un totale di quattro successi consecutivi e un marchio di dominio impresso a fuoco su questa stagione del circuito giovanile di fioretto. Erano i favoriti per la gara di oggi e non hanno tradito le attese, sapendo trasformare in energia positiva la delusione per una prova individuale non andata come attese e sogni della vigilia avevano pianificato.

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A impressionare, lungo tutto il corso della gara scattata al mattino contro l’Argentina e chiusa in serata contro la Francia nell’atto decisivo che ha mandato in orbita gli azzurri, è stato il ruolino di marcia imposto dai ragazzi di Cerioni. Un ritmo insostenibile per tutti, che hanno rimediato distacchi siderali a fine di ogni assalto. Gli azzurri martellano dal primo all’ultimo “a voi” di ogni turno: fra i due estremi ne fanno le spese anche Isreaele, Slovacchia e Polonia, aperitivi per l’assalto finale contro la Francia.

E anche contro i transalpini, il copione non cambia. L’equilibrio dura giusto le prime due frazioni, quindi Di Veroli fa 7-1 su Anane nel terzo parziale e da lì di fatto la comunicazione si chiude lì. Lombardi e Martini completano il lavoro, prima che un altro parzialone a firma Di Veroli (5-0 contro Castanie nell’ottava manche) renda la sfida Martini – De Belval soltanto un count down lungo tre minuti verso l’ufficialità dell’oro. Certificata dall’uscita in tempo con cui il carabiniere aglianese mette in grande stile la sua firma in calce al titolo di Campioni del Mondo.

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Foto Bizzi