Giornata amara per l’Italia a Dubai, la spada Under 20 non porta medaglie agli azzurri

Scherma - Le convocate dell'Italia per il Grand Prix di spada femminile di Cali

Vittoria Siletti ed Enrico Piatti si fermano ai piedi della finale a otto nelle gare individuali di spada Giovani ai Mondiali di Dubai. Domenica la prova a squadre.

 

Le speranze di medaglia dell’Italia nelle gare di spada Giovani ai Mondiali di Dubai si sono spente con l’eliminazione agli ottavi di finale nei rispettivi tornei di Vittoria Siletti ed Enrico Piatti. La giornata inaugurale dell’arma non convenzionale regala alla delegazione azzurra una giornata decisamente deludente appena dopo la scintillante chiusura di sipario del fioretto. E alla fine l’amaro in bocca è davvero tanto dal momento che le carte in regola per fare bene e raccogliere ancora metalli da aggiungere ai sette già in bottino c’erano eccome.

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Invece, mentre la lotta per le medaglie entra nel vivo, l’Italia incassa il doppio nono posto di Siletti e Piatti come miglior piazzamento di giornata. Per la biellese lo stop è arrivato per mano della polacca Klasik, iridata cadetti lo scorso anno al Cairo e oggi brava a capitalizzare al meglio l’avvio sprint di match che l’ha portata condurre per 5-0. Costretta al difficile inseguimento, la Siletti ha dovuto poi alzare bandiera bianca sul 15-11.

Per quanto riguarda le altre azzurre in gara oggi, si è fermata nel tabellone delle 32 la corsa di Gaia Caforio, mentre tanto Carola Maccagno quanto Lucrezia Paulis hanno lasciato la compagnia già nel tabellone delle 128.

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È stato invece lo svizzero Sven Vineis a eliminare agli ottavi di finale Enrico Piatti. Il vercellese dell’Aeronautica Militare, dopo un’ottima partenza nella fase a gironi  – conclusa senza alcuna sconfitta – ha scalato assalto dopo assalto il tabellone ad eliminazione diretta prima dell’incrocio con l’elvetico poi risultato fatale.

Fuori nel tabellone dei 64 tanto Simone Mencarelli quanto Filippo Armaleo, mentre Nicolò Bonaga è uscito nel tabellone dei 128. Per tutti, ragazze e ragazzi, c’è tutta la giornata di domani per ricaricare le batterie e concentrarsi sulla gara a squadre. Sin qui tanto la sciabola quanto il fioretto hanno dimostrato che dopo una prova individuale non andata come da aspettative, gli azzurri hanno sempre saputo reagire alla grande nelle prove per quartetti, portando sempre a casa una medaglia.

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Foto Bizzi

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