Giulia Rizzi è la protagonista del nuovo appuntamento di Indovina Chi, la rubrica in cui i campioni si raccontano a partire da una foto d’infanzia.
Giulia Rizzi, fresca dell’oro agli ultimi Campionati Italiani Assoluti, ci racconta i suoi primi passi nel mondo della scherma. La spadista delle Fiamme Oro ha un lungo percorso alle spalle, ricco di traguardi e soddisfazioni.
Cosa puoi raccontarci di questa foto? Quando è stata scattata e che ricordi hai al riguardo?
Allora la foto è stata scattata ad una gara a squadre miste di Fioretto, credo nazionale, che si teneva all’epoca a Venezia. L’anno non me lo ricordo ma avrò avuto 12 o 13 anni. Mi ricordo di essermi divertita molto con i miei compagni e anni dopo avrei ritrovato alcuni tiratori di altre squadre in Nazionale o ai Mondiali Cadetti e Giovani. All’epoca facevo solo Fioretto e ho cominciato Spada solo dopo aver vinto le Allieve di Spada anche se era la prima volta che me la mettevano in mano.
Com’è nata la tua passione per la scherma?
Ho cominciato scherma con mio fratello all asu Udine a 6 anni perché mia mamma era stufa che le rompessimo tutti i soprammobili, lampade etc. in casa: eravamo un po’ turbolenti e il soggiorno diventava campo da basket, calcio, ring di pugilato etc. Allora ci portò in sala dopo aver visto le Olimpiadi alla TV … E ne fui subito colpita.
Qual è la gara più emozionante di quando eri bambina? Quella indimenticabile?
Le Allieve forse è la gara che mi ricordo con più nostalgia perché poi ricevetti la convocazione per il ritiro degli Azzurrini ed ero molto emozionata anche se non conoscevo nessuno ed erano tutti più grandi di me!!
Leggi anche: Giulia Rizzi: “Mi sono divertita e sono felice per il risultato finale”
C’è mai stato un momento nella tua crescita in cui ti sei allontanato dalla scherma? Se sì, cosa ti ha spinto a tornare?
Ho sempre fatto scherma,, non me ne sono mai allontanata anche se prima ho fatto nuoto e nel mentre provai tennis in cui ero molto brava e nei week end facevo discesa con gli sci…
Se potessi dare un consiglio alla Giulia bambina quale sarebbe?
Non darei consigli alla me bambina perché ha fatto quello che si sentiva di fare.
E cosa direbbe la te stessa bambina alla te di oggi?
Quella bambina potrebbe insegnare alla Giulia adulta a preoccuparsi di meno sulla pedana con gli “e se” ma a vivere nel presente, divertendosi, solo facendo scherma: nei bambini e così istintivo perché è come se fosse un gioco mentre gli adulti a volte lo dimenticano.
CLICCA QUI PER TUTTE LE PUNTATE DI INDOVINA CHI…
Twitter: GabrieleLippi1
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
Foto: Augusto Bizzi