Trasferta dai due volti per Manon Apithy-Brunet quella di Hammamet: la sciabolatrice francese, infatti, dopo aver concluso sul podio la prova individuale (terza, fermata in semifinale dalla greca Despina Georgiadou), si è infortunata alla spalla destra durante la prova a squadre di fatto alla prima azione del suo assalto contro la turca Schukla. Costretta ad abbandonare la pedana, Brunet ha comunque seguito tutta la giornata delle compagne supportandole e dando loro indicazioni dalla panchina. La Francia ha poi chiuso al terzo posto dopo aver vinto la finalina contro l’Italia.
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“Nemmeno il tempo di far accendere la luce che la mia spalla si è lussata durante la prova a squadre” ha commentato tramite i propri canali social la transalpina, attuale numero uno del ranking internazionale, che ha poi ringraziato le compagne di squadra che sono corse immediatamente a sincerarsi delle sue condizioni: ” La reazione delle mie compagne sulla pedana mi ha scaldato il cuore. Non potendole sostenere in pedana, ho tentato di “diventare” allenatore affianco a Matthieu Gourdain. È stato abbastanza divertente!”,
Un intoppo che frena la bella stagione di cui era stata sin qui protagonista la lionese, capace di centrare una vittoria, due piazzamenti sul podio e tre nelle prime otto a fronte dell’unica battuta d’arresto ad Atene, dove ha chiuso diciassettesima. Dall’entità dell’infortunio si potranno poi capire i tempi di recupero.
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Foto Augusto Bizzi