Spada maschile, l’Italia c’è anche ad Heidenheim! Cimini terzo, quinto Santarelli

Mondiali scherma Milano: programma e italiani in gara il 23 luglio

Quarto podio in carriera per il 27enne pisano,  beffato da Elkord in semifinale. Ancora un piazzamento negli otto per Andrea Santarelli, fermatosi nel derby ai quarti di finale. Vince Cannone.

 

Gabriele Cimini e Heidenheim, storia di un grande amore. C’è un filo speciale che lega il 27enne pisano alla località tedesca. Storie di podi: del primo in carriera, datato 2018; ma anche di quello odierno, un terzo posto strappato con le unghie e con i denti che per poco non si trasformava in un qualcosa di ancora più prezioso. A fare la differenza, una sola stoccata, quella che sul 15-14 premia il marocchino Houssam Elkord al termine di un assalto giocato sul filo del più assoluto equilibrio a cui il portacolori dell’Esercito è rimasto aggrappato con grande tenacia fino alla beffa finale.

Per Cimini c’è il quarto podio in carriera, il secondo in questa stagione dopo il Grand Prix di Budapest di inizio marzo, concluso anche quello al terzo posto. Una gara tutt’altro che facile quella del pisano, fin dal primissimo assalto contro il giapponese Minobe, olimpionico a squadre piegato all’ultima stoccata. E poi via, match dopo match, in un canale che lo ha visto incrociare le lame anche con Andrea Santarelli ai quarti di finale.

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L’umbro chiude quinto, ennesimo piazzamento in finale a otto di una stagione che ha visto Santa marciare a una regolarità impressionante. Podio a Berna, un unico passo falso a Parigi dove ha chiuso nel tabellone delle 32, e poi l’occupazione stabile delle prime otto posizioni della generale nelle restanti prove. E alla fine l’azzurro trova anche il tempo per riderci su: “Qualcuno spieghi ad Andrea Santarelli che il quinto posto, per quanto sia un buon risultato, non è l’obiettivo di una gara gentilmente” ha ironizzato l’argento a squadre di Tokyo 2020.

 

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In casa Italia, spicca la buona prova di Simone Mencarelli: il torinese si ferma al tabellone dei 32 dopo aver battuto nel primo assalto l’ungherese Nagy e aver tenuto testa, nel turno successivo, al campione Olimpico di Londra 2012 Ruben Limardo Gascon. Stop nel tabellone dei 32 anche per Gianpaolo Buzzacchino, mentre già nel tabellone dei 64 si era chiusa la gara di Enrico Garozzo, Valerio Cuomo, Matteo Tagliariol e Federico Vismara. Quest’ultimo sarà di nuovo in pedana domani nella prova a squadre assieme ai due protagonisti di oggi e a Davide Di Veroli.

La vittoria di oggi se la prende Romain Cannone, che diventa così il quarto campione Olimpico di Tokyo 2020 a onorare il titolo con la vittoria in Coppa del Mondo in questa stagione. Magistrale l’assalto finale  del francese, che sceglie una grande classica del circuito per festeggiare come meglio non poteva il suo primo successo in Coppa del Mondo. Quella che a Tokyo è sembrata la più classica delle favole, è stato invece l’inizio del viaggio di Cannone in un’altra dimensione. Dove ha ancora una volta dimostrato di saperci stare benissimo.

Classifica – 1. Romain Cannone (Fra), 2. Houssam Elkord (Mor), 3. Mate Tamas Koch (Hun), 3. Gabriele Cimini (Ita), 5.Andrea Santarelli (Ita), 6. Yannick Borel (Fra), 7. Curtis McDowald (Usa), 8. Lan Minghao (Chn)

Twitter: agenna85

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Foto Augusto Bizzi