L’Italia non ingrana, ad Heidenheim è settimo posto nella prova a squadre di spada maschile

Scherma - Spada maschile, a Tbilisi l'ultima gara di Coppa del Mondo

Gli azzurri si fermano ai quarti di finale nella prova a squadre di Heidenheim e poi chiudono settimi. Vince la Corea sulla Germania, terzo posto per la Francia.

 

Nemmeno le pedane amiche di Heidenheim sono riuscite a dare la giusta carica al quartetto azzurro nella prova a squadre che fa calare il sipario sul fine settimana di Coppa del Mondo in Germania. Se l’Italia si conferma prima forza a livello individuale, continuando a macinare podi e piazzamenti negli otto, a squadre sembra avere qualche difficoltà in più.

Gabriele Cimini – fresco di terzo posto ieri – Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara partono bene e dopo aver battuto nettamente il Belgio nell’assalto inaugurale (45-24) strappano una vittoria sofferta contro l’Egitto agli ottavi di finale. Una vera e propria battaglia sul filo del più assoluto equilibrio e non priva di tensione, con gli egiziani che continuano a confermarsi squadra tosta e solida, piegata con un gran  lavoro di squadra e grazie al guizzo di Davide Di Veroli che al minuto supplementare trova la botta del 45-44 che vale i quarti di finale contro la Francia.

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La sfida contro Cannone e soci, dopo un inizio equilibrato, prende la direzione dei transalpini verso metà assalto con l’allungo di Borel su Vismara che l’Italia non riesce più a ricucire, fino al 38-45 che manda gli azzurri a disputare il girone per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. Qui la sconfitta contro gli Stati Uniti e il pronto riscatto contro la Svizzera cristallizzano il settimo posto finale.

A vincere la prova è la Corea del Sud di Park Sangyoung che doma con grande facilità l’ottima Germania padrona di casa, che dopo aver sorpreso i campioni Olimpici del Giappone e impacchettato la corazzata francese in semifinale (terza piazza finale per i transalpini), non sono riusciti a chiudere nel migliore dei modi loro gara. Sulla pedana della finale finisce 45-32.

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Foto Augusto Bizzi

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