Le parole di Chiara Mormile dopo il Grand Prix di Padova chiuso a ridosso delle prime otto al termine di una grande prestazione.
Chiusa la fatica del Grand Prix di Padova, Chiara Mormile trova il modo di sorridere. Malgrado Caroline Queroli, come già Manon Brunet a Istanbul, le abbia sbarrato all’ultimo soffio la strada verso le prime otto della generale. Perché se il risultato della gara di oggi è amaro, a consolare la sciabolatrice laziale c’è una prova maiuscola per atteggiamento e prestazione.
Ed è proprio da qui che riparte Chiara: “C’è un po’ di rammarico” ci racconta “è la seconda volta che arrivo nelle 16 e perdo 15-14 per entrare in finale, peraltro sempre con una francese. Però sono molto contenta sia della mia prestazione che del mio atteggiamento in pedana. Con la Queroli avevo scelto l’azione giusta, poi lei ha rallentato e mi sono trovata a metà strada tra il mio piano originario e quello che poi è successo”.
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Complessivamente c’è soddisfazione nelle parole di Chiara Mormile: “Sono rimasta sempre sul pezzo, attaccata agli assalti. Peccato che sia mancato il guizzo finale”.
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Foto Bizzi