Gli azzurri si fermano in semifinale contro la Francia e poi perdono la finalina contro l’Ungheria. Successo per la Svizzera sui transalpini.
Un piccolo passo avanti. L’Italia della spada maschile lancia segnali positivi dalle pedane di Tbilisi e chiude al quarto posto la prova a squadre in Georgia. Orfano di Andrea Santarelli, Dario Chiadò si affida a Valerio Cuomo per affiancare Gabriele Cimini, Davide Di Veroli e Federico Vismara.
I quattro azzurri, dopo aver battuto la Cina per 45-42, hanno superato alla priorità la Corea del Sud, guadagnandosi così l’accesso alla semifinale contro la Francia. L’assalto coi transalpini è combattuto e tirato, giocato sul filo del più assoluto equilibrio. Al punto che quando Davide Di Veroli sale in pedana per l’ultima frazione contro Bardenet, il punteggio è in completa parità fisso a quota 37. A mettere il punto esclamativo è il transalpino che con la complicità del cronometro chiude i giochi sul 44-41. Per l’Italia poi è arrivato anche il semaforo rosso nel match con in palio il gradino più basso del podio, alla fine appannaggio dell’Ungheria che si è imposta per 45-38.
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A vincere la gara è stata la Svizzera. La squadra elvetica (Alexis Bayard, Max Heinzer, Lucas Malcotti, Michele Niggeler) ha infatti nettamente battuto la Francia nell’atto decisivo per 45-35 portandosi così a casa l’ultimo atto della Coppa del Mondo di spada maschile.
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Foto Bizzi