Europei Antalya 2022: fioretto femminile, senza Russia sarà sfida fra Italia e Francia?

Scherma - Fioretto femminile, senza Russia sarà sfida fra Italia e Francia?

La fra Italia e Russia ha spesso caratterizzato le gare di fioretto femminile. Ma l’assenza delle russe apre nuovi scenari sia individualmente che a squadre.

 

Senza la Russia, chi si candida a principale sfidante dell’Italia per le gare di fioretto femminile ai prossimi Europei di Antalya? Mentre il cronometro scandisce sempre più velocemente il conto alla rovescia che conduce alla giornata di venerdì 17 (quando proprio le fiorettiste assieme agli sciabolatori inaugureranno il programma della rassegna continentale), ci si chiede chi possa rappresentare la più seria candidata a contendere alle azzurre il trono continentale nell’una e nell’altra prova.

Un’assenza pesante, quella russa, forse ben più che nelle altre armi: perché in nessuna specialità come il fioretto femminile la sfida fra l’Italia e la Russia ha marchiato così a fuoco una manifestazione come l’Europeo. Adeline Wuilleme, francese, è stata l’ultima non rappresentante di uno dei due Paesi ad aver strappato la medaglia d’oro: correva l’anno 2008, roba che sembra di un’altra epoca. Dal 2009 in poi, il match per l’oro ha visto fronteggiarsi di fatto sempre un’italiana e una russa, eccezion fatta per l’edizione 2012 che fu derby fra Inna Deriglazova e Kamilla Gafourzianova (ma con Arianna Errigo comunque terza).

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Venendo alla stretta attualità e proiettandoci in ottica Antalya, Francia e Germania sembrano essere le squadre meglio attrezzate per poter lottare al vertice. La prima puntando su Ysaora Thibus e Anita Blaze, la seconda su Leonie Ebert e, soprattutto, su una Anne Sauer mai così in palla come questa stagione. Proprio la tedesca è stata l’unica in grado di infilarsi nel corso della stagione di Coppa del Mondo nel duopolio rappresentato da Lee Kiefer e Alice Volpi, che si sono spartite il resto del bottino con un parziale di 3-2 per la senese.

Quest’ultima è la carta migliore a disposizione di Stefano Cerioni, ma bisogna vedere se sarà recuperata appieno dal problema muscolare che l’ha tenuta lontana dalle pedane di Courmayeur la scorsa settimana. Arianna Errigo, se in giornata, ha tutto per aggiungere una terza perla alla sua collezione di titoli: agli Assoluti si è vista una versione molto brillante della muggiorese la quale, anche nei giorni successivi alle proprie gare, si è sempre ritagliata uno spicchio di palazzetto per allenarsi e fare lezione. A completare il quartetto azzurro Francesca Palumbo, altra protagonista dell’ottima stagione azzurra, e Martina Favaretto, al suo debutto assoluto in questa manifestazione.

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Per quanto riguarda la sfida per quartetti, anche qui Italia – Francia sembra la finale più papabile. Le transalpine, dopo un inizio di stagione difficile, hanno sempre più ingranato: quarte a Guadalajara dopo aver rifiutato di incrociare le lame con la Russia, vittoriose a Belgrado dopo aver capottato il match contro l’Italia in semifinale facendo rivivere alle azzurre il film di Tokyo, seconde a Tauber dopo aver subito proprio la rivincita delle Azzurre. Uno a uno, palla al centro. Ad Antalya la bella con vista sul trono d’Europa?

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Foto Pavia/Bizzi