Ad Antalya Borel cala il poker, l’Italia mastica amaro

Scherma - Spada maschile, Yannick Borel per la quarta volta oro Europeo

Quarta affermazione per il transalpino, che in finale batte l’olandese Tulen. Doppio bronzo svizzero con Heinzer e Bayard. Male gli azzurri, che escono di scena nelle primissime fasi della gara.

 

Quando il campionato Europeo chiama, Yannick Borel risponde sempre presente. E anche se sulle pedane di Antalya tutti i pronostici della vigilia saltano via turno dopo turno senza che i potenziali favoriti finiti sul taccuino del giornalista possano anche solo avvicinarsi alla zona medaglie (Italia compresa), il gigante francese si fa trovare ancora una volta pronto all’appello e va a raccogliere la sua personalissima affermazione numero 4 in questa manifestazione. La chiave per decifrare questa pazza gara, a quanto pare, ce l’ha solo il ragazzone di Pointe-à-Pitre, con buona pace degli avversari che possono solo applaudire a un’altra prestazione maiuscola.

Masterclass – Se ne accorge suo malgrado l’olandese Tristan Tulen, bravo a sfruttare il suo canale per arrivare fino all’atto finale dove però riesce a strappare appena un colpo doppio senza riuscire a prendere le misure all’avversario. A completare il podio, un doppio bronzo tutto in salsa svizzera firmato dall’eterno Max Heinzer e da Alexi Bayard.

Italia fuori subito -Dai sogni di gloria dopo una stagione vissuta sempre ad alto livello alla delusione per una gara in cui gli spadisti azzurri sono spariti troppo presto dalla lotta per le medaglie. Questa in estrema sintesi la giornata vissuta dai ragazzi di Dario Chiadò. Che fra il dire e il fare ci fosse di mezzo il mare di una gara infernale per numero e qualità di partecipanti e resa ancora più imprevedibile dai gironi iniziali era cosa risaputa. Ma vedere tutti e quattro gli azzurri uscire di scena all’alba di una competizioni lascia ovviamente tanto amaro in bocca.

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Giornata no – Del resto le avvisaglie di una giornata no per gli spadisti azzurri si era avuta fin dal primo mattino. Gabriele Cimini, due podi in stagione, si perde nei meandri del girone e finisce lì la sua avventura. Si ferma nel tabellone dei 64 Davide Di Veroli, battuto dallo slovacco Jakub Johanides, mentre gli scherzi di un tabellone rimescolato dalla fase a gironi mettono subito Max Heinzer e Yannick Borel sulla strada di Andrea Santarelli e Federico Vismara, che alzano bandiera bianca rispettivamente sul 15-13 e sul 15-7.

Classifica – 1., 2., 3. Alexis Bayard (Sui), 3.

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Foto Pavia/Bizzi