Le azzurre tirano una grande gara, ma in finale cedono alle transalpine. Bronzo per l’Ucraina che si impone sulla Svizzera.
Di nuovo sul podio Europeo e con uno scalino in più rispetto al bronzo conquistato tre anni fa a Dusseldorf. L’Italia chiude con l’argento la prova a squadre di spada femminile ad Antalya e mette a referto la medaglia numero 11 di questa spedizione, Ma a fine giornata un po’ di rammarico rimane. Sia per come è maturata la sconfitta con la Francia, sia perché fino a quel momento Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio avevano tirato alla grande tutti gli assalti che le avevano condotte al rendez vous con le transalpine.
Irretite – Certo la sorte non aiuta le azzurre. Con Mara Navarria non ancora al top con ancora qualche fastidio al ginocchio operato a febbraio, l’Italia deve fare i conti anche con un problema fisico dell’ultimo momento che ferma Alberta Santuccio – sempre positiva negli assalti precedenti- impedendole di prendere parte alla finale. E se anche Federica Isola non riesce a innescare il suo talento causa un malessere con cui ha dovuto fare i conti fin dal giorno prima, la battaglia diventa impari. Anche perché dal canto loro, le transalpine sono riuscite a irretire le avversarie con la loro scherma, in particolare grazie a un’ispirata Auriane Mallo su cui accodano Lauren Rembi e Marie Florence Candassamy. Una macchina perfetta che di frazione in frazione allarga sempre di più la forbice, fino al 43-30 finale che vale la medaglia d’oro e la dedica a Josephine Jacques Andre Coquin, fermata dal covid proprio il giorno della gara individuale.
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Avvicinamento perfetto – Come detto, prima della finale contro la Francia, l’Italia era stata protagonista di una marcia di avvicinamento pressoché perfetta. Vittoria facile contro la Finlandia per entrare in clima gara, quindi la sempre ostica Germania battuta 45-36 dopo un parzialone di Santuccio su Stahlberg a inizio assalto che ha messo le cose in discesa. Il 45-32 alla Svizzera è il lasciapassare per la finale.
Ucraina di bronzo – Il bronzo se l’è aggiudicato l’Ucraina. La firma sul 45-42 contro la Svizzera che vale il terzo posto è quello di Vlada Kharkova, che così chiude questo Europeo da incorniciare con una seconda medaglia da affiancare a quella d’oro vinta a livello individuale tre giorni fa. Una festa da condividere con l’eterna Yana Shemyakina, Yulia Svistyl e Inna Brovko.
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Foto Pavia/Bizzi