Fra gli Azzurri in nove sono alla loro prima esperienza Mondiale. Il record appartiene alla sciabola con ben 4 debuttanti.
Quattro nella sciabola, tre nel fioretto, due nella spada. In totale fa nove. Tanti sono gli esordienti dell’Italia a un Mondiale di scherma sulle pedane del Cairo. L’Italia del post Tokyo 2020, fra contingenze e necessità di rinnovamento si presenta in Egitto con un terzo degli effettivi che affronta per la prima volta una rassegna iridata. E se per alcuni si tratterà principalmente di fare esperienza, per altri l’ambizione è quella di tornare a casa dalla città delle Piramdi con un bel souvenir nella sacca.
Poker di esordienti per Nicola Zanotti. Al femminile curioso il caso di Michela Battiston, che ha già al suo attivo una partecipazione ai Giochi Olimpici senza aver mai affrontato un Europeo o un Mondiale. Stranezze di un calendario stravolto da una pandemia globale. Primo Mondiale anche per Eloisa Passaro, con la padovana che proverà a riscattarsi dalle difficoltà incontrate ad Antalya. Proveranno a fare preziosa esperienza i due esordienti al maschile, ovvero Michele Gallo e Pietro Torre.
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Ben diverse le ambizioni delle new entries del fioretto, ovvero Martina Favaretto, Tommaso Marini e Guillaume Bianchi. Per il frascatano delle Fiamme Gialle sarà un esordio “part time”, in quanto sarà impegnato nella sola prova a squadre in un quartetto che cerca la ciliegina sulla torta già ampiamente guarnita da una stagione sin qui al limite della perfezione. Tommaso Marini è stata la vera e propria rivelazione di quest’annata straordinaria dell’arma guidata da Cerioni e già ad Antalya ha dimostrato di non soffrire la pressione di un grande evento internazionale. Al Cairo il ventiduenne marchigiano è fra i candidati per la medaglia. Così come può dire la sua nel tabellone femminile Martina Favaretto, già capace di andare a podio in Coppa del Mondo.
Chiusura sulla spada: se tutte e quattro le spadiste hanno già saggiato l’atmosfera di un Mondiale, al maschile i rookies rispondono al nome di Davide Di Veroli e Federico Vismara. Negli occhi ancora le immagini dell’esaltante cavalcata a squadre agli Europei. Ci riproveranno i due, accompagnati da Cimini e Santarelli, a replicare il film. Per regalare all’Italia un altro successo e a loro stessi il più indimenticabile dei debutti iridati.
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Foto Bizzi