La spada femminile cerca una nuova regina, le Azzurre si candidano al trono

Scherma - Mondiali Il Cairo, la preview della spada femminile individuale

L’Italia punta forte sulle sue spadiste per riportare in Italia il titolo individuale dopo quello di Mara Navarria datato 2018.

 

Chi succederà a Nathalie Moellhausen sul trono della spada femminile al termine dei Mondiali del Cairo? La soluzione all’enigma la avremo nella tarda serata del 18 luglio, prima giornata in cui nella terra dei Faraoni si assegneranno le prime medaglie. Una gara che negli ultimi hanno ha detto molto bene alle azzurre, capace di vincerla in ben tre occasioni grazie alle prodezze di Rossella Fiamingo e Mara Navarria datate 2014, 2015 e 2018.

Poker d’assi – Squadra che vince non si cambia. E allora via libera al poker d’assi che ha già fatto bene agli Europei chiudendo con l’argento a squadre e un doppio piazzamento a medaglia nella prova individuale firmato proprio Fiamingo e Navarria, argento e bronzo rispettivamente. La siciliana viene da una seconda parte di stagione in crescendo culminata con il secondo posto di Antalya. Un percorso che ricorda da vicino quello del 2015, quando a Montreux Rossella chiuse seconda battuta solo da Violetta Kolobova e poi un mese dopo a Mosca firmò il suo secondo trionfo Mondiale. Federica Isola e Alberta Santuccio hanno voglia di riscatto dopo la sfortunata prova individuale in Turchia, mentre Mara Navarria proverà ad andare oltre una condizione fisica non al top.

Leggi anche: Anna Bashta contro tutte, Rossella Gregorio sfida il tabù Mondiali

Pericolo asiatico (ma non solo) – Sulla strada delle azzurre il pericolo principale viene dal continente asiatico. Le coreane Choi Injeong e Song Sera, ma anche la hongkonghese Kong Man Wai – fresca di titolo asiatico – sono clienti decisamente scomodi sulla pista che conduce verso la vetta del Mondo. Non che ovviamente manchino le insidie anche altrove, più o meno nascoste fra i 168 nomi sin qui registrati nella lista di iscrizione. A partire proprio dalla campionessa in carica Nathalie Moellhausen, uscita moralmente a pezzi dai Giochi di Tokyo e ora rimessasi in moto con di regalarsi un altro sogno Olimpico a Parigi.  Naturalmente i pericoli ci sono anche nel Vecchio Continente. Francia, Polonia, Estonia sono tutte Nazioni attrezzate con ottime individualità che possono ambire al bersaglio grosso.

Attenzione alle sorprese – In un’arma notoriamente impronosticabile come la spada, per dipiù in una gara secca come il Mondiale, c’è poi sempre spazio per (relative, visto comunque che si parla sempre di atlete di alto livello) sorprese. Le vittorie di Isabel Di Tella ai campionati Panamericani o quella di Vlada Kharkova agli Europei sono in tal senso una dimostrazione che anche chi non parte coi favori del pronostico può, trovando la giornata giusta, sorprendere tutti e scappare via con il bottino.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto Bizzi