A un passo dalla stagione perfetta, l’Italia del fioretto maschile cerca un’altra perla sulle pedane del Cairo

Scherma - Mondiali Il Cairo, la preview del fioretto maschile individuale

Dopo la stagione trionfale in Coppa del Mondo e il dominio agli Europei, l’Italia del fioretto maschile guarda con fiducia ai Mondiale del Cairo per completare una stagione perfetta. 

 

La torta è già pronta e aspetta solo di essere messa in vetrina, ma prima serve mettere la proverbiale ciliegina che la renda perfetta e orgoglio del pasticcere. Fuori di metafora culinaria, l’Italia del fioretto maschile ha marciato sin qui a un ritmo impressionante tanto in Coppa del Mondo quanto agli ultimi Europei di Antalya dove è arrivata a un passo dal trasformare le fasi decisive della gara di Antalya in un remake degli Assoluti. E se l’appetito vien mangiando, giusto per stare in tema torte e ciliegine, di fame di vincere i ragazzi di Cerioni ne hanno ancora eccome.

Vittorie e divertimento – Vincere aiuta a vincere. Farlo divertendosi in pedana aiuta ancora di più. Quella parola magica, divertimento appunto, è stata ripetuta più e più volte a turno da tutti i fiorettisti azzurri, che hanno già segnato la data del 20 luglio con il proverbiale circoletto rosso. Ognuno mosso da una motivazione differente, ma accomunati da un solo obiettivo: salire sul gradino più alto del podio. Chi, leggasi alla voce Daniele Garozzo, per regalarsi quella medaglia d’oro che manca alla sua collezione per poter dire di aver vinto almeno una volta tutte le principali manifestazioni internazionali. C’è poi chi cerca il bis dopo aver già assaporato il dolce gusto del trionfo (Alessio Foconi), chi il botto per incorniciare una stagione da splendida rivelazione (Tommaso Marini) e chi infine un altro trionfo di prestigio che possa essere premio a una grande talento (Giorgio Avola).

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Avversari e insidie– Il fatto che gli azzurri abbiano marciato sin qui senza rivali o quasi non deve far abbassare la guardia. Gli atleti asiatici, fra tutti il campione Olimpico Cheung Ka Long, sono clienti pericolosi sulla strada che porta verso le medaglie. Da non sottovalutare i ragazzi statunitensi, sebbene autori di una stagione decisamente sottotono rispetto alle effettive potenzialità ma sempre in grado di poter trovare, soprattutto nei grandi appuntamenti la zampata vincente.

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Foto Bizzi