Scherma paralimpica: l’Italia saluta Varsavia con una vittoria e un secondo posto

Scherma paralimpica - A Varsavia l'Italia vince la prova a squadre di sciabola

La squadra mista di sciabola si impone sulla Germania. Medaglia d’argento per la squadra di fioretto maschile.

 

Arrivederci Varsavia, ci vediamo presto Pisa! L’Italia della scherma paralimpica chiude la terza tappa stagionale di Coppa del Mondo e punta alla tappa casalinga di settembre con il pieno di ottimismo e, soprattutto, medaglie. Sempre a podio dalla prima all’ultima giornata e due successi ad impreziosire il tutto prima del “rompete le righe” per la pausa estiva.

Esperimento vincente – Dopo fioretto e spada, è toccato alla sciabola saggiare la formula sperimentale mista per la gara a squadre. Per la “prima” assoluta nella sua arma, Marco Ciari sceglie la miglior formazione possibile affidandosi a Edoardo Giordan, Gianmarco Paolucci, Andreea Mogos e Rossana Pasquino, alla sua quarta gara in altrettanti giorni. Una vittoria in due mosse per il quartetto italiano, che in virtù del miglior piazzamento nel seeding salta il turno dei quarti di finale prima di battere con un netto e inequivocabile 20-5 l’Ucraina. Il 20-12 contro la Polonia nell’atto decisivo vale il successo finale.

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Rollercoaster fioretto maschile – A mettere il sigillo finale sulla trasferta polacca dell’Italia, ci pensano i quattro fiorettisti Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Marco Cima. Un vero e proprio ottovolante emozionale la gara degli azzurri, non tanto per il largo successo contro l’Iraq ai quarti di finale, quanto per l’intenso testa a testa contro i padroni di casa della Polonia. 45-42 il punteggio a fine match, con l’Italia che dapprima si trova sotto di sette stoccate quindi, dopo aver ribaltato la situazione, avanti di otto. Finita? Nemmeno a parlarne: la Polonia si rifà sotto nell’ultima parte dell’assalto, ma l’ultima parola spetta a Emanuele Lambertini. Tocca a lui mettere la chiosa finale sul 45-42 che spedisce gli azzurri in finale, dove però non riescono a ripetersi. Vince la Gran Bretagna 45-37, l’Italia chiude seconda.

Orgoglio spadiste – Non è arrivato il podio, ma il terzetto della spada composto da Alessia Biagini, Sofia Brunati e dalla solita Rossana Pasquino può essere orgogliosa della gara messa in pedana oggi. La classifica finale dice quinto posto, ma le tre azzurre sono andate davvero a un passo dal battere le padrone di casa della Polonia (poi vincitrici della gara), ingaggiando con loro un bellissimo match poi risolto dalle polacche soltanto sul 45-39. Il ritiro di Hong Kong e il successo contro l’Ucraina hanno quindi sigillato il quinto posto in classifica.

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Foto Pavia/ Bizzi