Da domani al Cairo è caccia alle medaglie, Italia il bello arriva adesso!

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L’Italia qualifica tutti i propri atleti ai tabelloni principali delle prove individuali che scattano domani al Cairo con le gare di spada femminile e sciabola maschile. Ora serve portare a casa quanto seminato.

 

Et voilà, l’en plein è servito. Le ultime ad aggiungersi sono state Michela Battiston ed Eloisa Passaro nella sciabola femminile. Pratica veloce e indolore per le due azzurre, chiusa già al girone e senza dover passare per le sempre insidiose (e dispendiose) fasi ad eliminazione diretta. L’Italia chiude la prima tre giorni del Mondiale con il pieno di entusiasmo e, soprattutto, di qualificati nei tabelloni principali. Ventiquattro carte per la caccia grossa che scatta domani con le prove di spada femminile e sciabola maschile.

Il bello insomma, arriva adesso per l’Italia, che deve concretizzare quanto di buono fatto sin qui. La semina è stata ottima, fin dalle fasi preliminari di questo Mondiale ma anche ben prima, durante la stagione di Coppa del Mondo e con un Europeo da record. Mancherà ancora una volta il confronto con i diretti avversari della Russia ma a non mancherà sarà comunque una concorrenza qualitativamente e quantitativamente agguerrita pronta a rovinare sul più bello la festa alla delegazione Azzurra. Che dal canto suo farà il possibile per cancellare quello 0 alla voce ori che aveva contraddistinto l’ultima spedizione iridata tre anni fa a Budapest e che aveva fatto scattare qualche campanello d’allarme.

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Divertirsi e divertire, possibilmente vincere il più possibile. In uno scenario in cui l’Italia ha mezzi per andare a medaglia in tutte le gare. In alcune giocando nel ruolo dell’assoluta favorita, in altre in cui fa un po’ più fatica ma può comunque contare su atlete e atleti in grado di lottare per le medaglie. Ci si attende tanto dal fioretto, dominante nell’uno e nell’altro settore fin dalle prime battute della ripartenza post Tokyo. Può regalare gioie la spada, uscita corroborata da un Europeo vissuto da grande protagonista. Deve fare i conti con quale difficoltà in più la sciabola, fra squadre rinnovate dalle contingenze e alcuni protagonisti – su tutte Rossella Gregorio – non al top della forma perché alle prese con infortuni e acciacchi vari. Ma la stessa campana, oltre a Luca Curatoli e Luigi Samele, sono fiches che Nicola Zanotti può puntare a occhi chiusi sulla ruota del Cairo, senza contare che le ragazze hanno più volte dimostrato di poter suonare ben altro spartito in quartetto rispetto alle incertezze individuali.

Tante belle speranze e aspettative da tramutare ora in moneta sonante. Il bello arriva ora e l’Italia ha tutta l’intenzione di voler imporre in prima persona le regole del gioco. Il conto alla rovescia sta scandendo gli ultimi giri, tempo ventiquattro ore e avremo i primi responsi dall’unico vero giudice, la pedana.

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Foto Bizzi