Arianna Errigo si prende l’argento, Ysaora Thibus l’oro e la Storia

Scherma - Arianna Errigo medaglia d'argento nel fioretto femminile al Cairo

La muggiorese cade al cospetto della transalpina, che riporta in Francia il titolo individuale di fioretto femminile dopo 51 anni. Stop ai quarti di finale per Francesca Palumbo. Lontane dal podio Alice Volpi e Martina Favaretto.

 

Una grande prestazione a cui è mancata soltanto la pennellata finale. Arianna Errigo diverte, si diverte ed esalta al Cairo nella pedana di fioretto femminile ma alla fine il bottino grosso lo porta a casa Ysaora Thibus, prima francese a vincere il titolo Mondiale individuale dopo un’attesa lunga oltre 50 anni. La chiude così la muggiorese la sua stagione della ripartenza post Tokyo, iniziata più tardi rispetto alle compagne e andata in continuo crescendo fino al doppio argento di Antalya e Tokyo.

TsunAry e batticuore – Lo avrebbe meritato eccome quel titolo Mondiale numero tre Arianna. Un’atleta per lunghi tratti dominante, dal primo turno e fino alla prima parte della semifinale contro Lee Kiefer. Senza sconti per nessuna, nemmeno per la compagna di allenamenti a Frascati Maria Mariño – maltrattata per 15-3 – o per la connazionale Francesca Palumbo, a cui ha riservato egual trattamento ai quarti di finale. Regina del brivido invece nella semifinale contro Kiefer, fra una prima parte che sembrava pura accademia e una seconda in cui la tenacia della campionessa Olimpica di Tokyo hanno rimesso tutto in gioco. Era addirittura pervenuta al sorpasso la statunitense, ma la controreazione della muggiorese appena dopo il minuto di break hanno fatto la differenza e spedito TsunAry all’atto finale.

Ysa nella storia – Ad attendere l’azzurra dalla parte opposta della pedana, la francese Ysaora Thibus. Chiusa senza troppi patemi la pratica semifinale contro la sorprendente romena Maria Boldor, la campionessa francese ha imposto fin da subito il proprio gioco anche nell’atto decisivo. Approfittando anche di un’Arianna Errigo forse eccessivamente contratta e tesa malgrado le tre finali iridate già disputate. Finisce 15-10 sulla pedana centrale, per una marsigliese che torna a risuonare in un palazzetto sede di un Mondiale 51 anni dopo il trionfo di Marie-Chantal Demaille a Vienna nel 1971.

Troppa Arianna per Francesca – C’è ancora Arianna Errigo sul cammino di Francesca Palumbo. Le due azzurre, come già ad Antalya, si incrociano ai quarti di finale e proprio come in Turchia un mese l’assalto è di fatto un monologo della muggiorese. Il 9-0 iniziale mette subito le cose in discesa per Arianna, il 15-3 è punizione fin troppo severa per la lucana. Perché sino a quel momento Francesca era stata autrice di un’ottima gara in una porzione di tabellone tutt’altro che banale: la statunitense Zhander Rhodes è una giovane in rampa di lancio con grandi prospettive, Leonie Ebert non più tardi di un mese fa ha sbancato l’Europeo ad Antalya ma oggi ha dovuto lasciare strada all’azzurra.

Alice e Martina lontane dal podio – Finisce senza medaglia il Mondiale di Martina Favaretto e Alice Volpi. La noalese dopo aver approfittato del forfait dell’austriaca Kudlacek al primo turno cade nel tabellone delle 32 per mano della spagnola Teresa Diaz, maltrattata dalla stessa Favaretto ad Antalya e oggi brava a prendersi la sua rivincita sul 15-14. Per la Volpi, invece, lo stop è arrivato agli ottavi di finale contro la statunitense Maia Weintraub in un assalto che la senese ha dominato nella prima parte prima di subire il ritorno dell’avversaria.

Classifica – 1. Ysaora Thibus (Fra), 2. Arianna Errigo (Ita), 3. Lee Kiefer (Usa), 3. Maria Boldor (Rou), 5. Yuka Ueno (Jpn), 6. Francesca Palumbo (Ita), 7. Sera Azuma (Jpn), 8. Pauline Ranvier (Fra)

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Foto Bizzi