Italia, che peccato! Spadiste d’argento nella prova a squadre al Cairo

Scherma - Via alla Coppa del Mondo di scherma 2022/2023

La Corea sfrutta la miglior partenza e capitalizza vincendo la medaglia d’oro nella prova a squadre di spada femminile. Per l’Italia comunque una grande gara. Bronzo alla Polonia.

 

È stato un viaggio bellissimo, a cui è mancato solo il lieto fine. L’Italia, a distanza di 13 anni dall’ultima volta, torna in finale ai Mondiali in una gara di spada femminile a squadre e chiude con la medaglia d’argento inchinandosi soltanto alle coreane, mattatrici autentiche di questa rassegna al Cairo. Applausi allora a Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio, in rigoroso ordine alfabetico. Brave perché hanno saputo mantenere fede alla loro promessa fatta dopo gli Europei di alzare ancora l’asticella e il livello della loro scherma. Brave, soprattutto, perché non si sono mai arrese anche quando la situazione si era fatta decisamente complicata.

Avvio shock – La partenza della finale è decisamente complicata. Kang, Song e Lee sorprendono le azzurre e in men che non si dica allungano sull’11-3 al termine del primo giro di assalti. Un colpo potenzialmente da ko anticipato, ma che le azzurre assorbono alla grande. Riorganizzando le idee e rosicchiando qualche stoccata alla avversarie, fino al portarsi a -3 dal -9. Prima dello strappo piazzato da Kang che rende un affare maledettamente complicato per Rossella Fiamingo tentare una rimonta nell’ultima frazione. Finisce 45-37 per la Corea e con il rammarico figlio del pensiero di quale sarebbe potuta essere la storia del match senza quell’avvio in salita.

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Scacco matto alla Francia – Perché quel titolo, le ragazze lo avrebbero meritato eccome dopo una gara di altissimo profilo. La vittoria netta sulla Svizzera, sulla scia di quelle altrettanto convincenti ottenute nella fase preliminare di ieri, ha spalancato la porta alla semifinale con la Francia, autentica partita a scacchi interpretata perfettamente dalle azzurre e chiusa con la stoccata al veleno firmata da Rossella Fiamingo al minuto supplementare. Oggi è mancato il lieto fine, fra un anno a Milano la storia potrebbe essere ben diversa.

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Foto Bizzi