Successo nella gara di sciabola a effettivi misti. Secondo posto per il quartetto del fioretto maschile. L’Italia chiude la tappa di Pisa di Coppa del Mondo di scherma paralimpica con 8 piazzamenti sul podio fra cui due vittorie.
Una vittoria e un secondo posto nelle prove a squadre per congedarsi nel modo migliore da Pisa e tuffarsi con il pieno dell’entusiasmo nel percorso di qualificazione verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Si chiude così, con il successo della squadra di sciabola nella nuova formula “Open” ad effettivi misti e con il secondo posto dei fiorettisti, la quattro giorni di Coppa del Mondo di scherma paralimpica a Pisa.
Un ritorno tanto atteso, dopo il lungo stop per Covid, quanto onorato alla grande dalla nazionale azzurra, che fin dalla prima giornata ha macinato podi su podi con le proprie stelle più attese e, più in generale, fatto vedere buone cose in vista della caccia ai pass più importanti. Otto medaglie, sei individuali e due a squadre, di cui due con l’accompagnamento dell’Inno di Mameli a fine giornata: questo il bilancio finale con cui la delegazione azzurra fa ritorno dalla Città della Torre Pendente.
Le ultime due tacche sono state aggiunte proprio nella conclusiva giornata di domenica 25 settembre. Ad aprire il conto, il quartetto del fioretto maschile: Matteo Betti, Marco Cima, Emanuele Lambertini e Michele Massa. infatti, dopo le vittorie su Ucraina e Francia che sono valsi l’accesso alla finale, hanno chiuso al secondo posto battuti solo dai vice campioni Olimpici della Gran Bretagna, che proprio con lo stesso quartetto di Tokyo hanno portato a casa l’intera posta sul 45-26.
C’è indelebile la firma di Edoardo Giordan, invece, sul trionfo del quartetto misto di sciabola completato da Gianmarco Paolucci, Andreea Mogos e Rossana Pasquino. Il campione romano, leader mondiale della disciplina a livello individuale, ha infatti costruito una clamorosa rimonta nel parziale finale contro la Polonia. Salito in pedana con il punteggio di 15- 9 a favore degli avversari, Giordan ha chiuso poi l’incontro sul 20-19 regalando all’Italia il successo finale.
Podio solo sfiorato invece per le spadiste: Alessia Biagini, Sofia Brunati, Veronica Martini e Rossana Pasquino hanno lottato alla pari con la Francia per quasi tutta la durata della finale con in palio il terzo posto, prima che l’accelerazione imposto dalle transalpine nelle ultime due frazioni decidesse a favore di quest’ultime l’esito del match. In precedenza le azzurre avevano vinto il primo assalto con la Corea e perso di misura (45-40) l’assalto contro l’Ungheria della campionessa paralimpica di Tokyo Amarilla Veres.
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Foto Bizzi