Va in Francia la Coppa Europa di fioretto maschile, Issy regola Fiamme Gialle e Carabinieri

Scherma - A Issy la Coppa Europa di fioretto maschile

Finale combattuta e spettacolare, ma la rimonta di Daniele Garozzo, all’ultima con le Fiamme Gialle, si ferma di fronte a Issy Le Moulinoux. Terzi i Carabinieri.

 

Avrebbe voluto un finale diverso Daniele Garozzo per la sua ultima uscita con le Fiamme Gialle, salutare con la Coppa Europa di fioretto maschile davanti al bel pubblico di Cagliari che ha spinto fino all’ultimo l’Olimpionico di Rio 2016 e i suoi compagni di squadra (Giorgio Avola, Guillaume Bianchi e Giuseppe Franzoni) nel tentativo di rimonta contro la corazzata di Issy Le Molineaux. Ma alla fine di un assalto combattuto e bellissimo, l’ultima parola spetta a un altro campione Olimpico, questa volta a squadre, questa volta a Tokyo 2020. Tocca a Maxime Pauty, infatti, siglare la stoccata numero 45 che vale gioco, partita e Marsigliese di fine giornata.

Niente bis per l’Italia, che poco prima aveva festeggiato il trionfo delle Fiamme Oro nella prova di spada femminile. Ma in compenso entrambe le formazioni sul podio, grazie al terzo posto dei Carabinieri, sconfitti nel derby di semifinale dalle Fiamme Gialle e prontamente riscattatisi  con il 45-33 all’Ucraina che vale un posto nella foto ricordo con medaglie al collo e coppetta in mano. Un bel piazzamento per un quartetto che attorno al totem Andrea Cassarà può contare su un atleta solido come Damiano Rosatelli e due giovani di belle speranze come Tommaso Martini e Alessio Di Tommaso.

Di grande intensità, invece, la finale per il primo posto in cui si trovano l’una di fronte all’altra le due squadre favorite alla vigilia. Ne esce un match palpitante in cui Issy sembra riuscire a prendere il largo nella prima parte del match ma con la formazione italiana, guidata da un Giorgio Avola che riscatta nella seconda e terza uscita l’1-7 rimediato da Chastanet, che torna sotto prepotente nella seconda parte. Fino a farsi minacciosa sul -3 a inizio nona frazione. Il tentativo di Garozzo di ricucire lo strappo è tanto generoso quanto non coronato dal lieto fine. E sul 45-41 può cominciare la festa dei francesi.

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team