Nel prossimo Congresso FIE del 26 novembre si discuterà sulla situazione degli atleti di Russia e Bielorussia

Scherma - Gli atleti russi in gara come neutrali agli Europei di Plovdiv

Si attendono risposte sulla possibilità del reintegro degli atleti russi nel giro delle competizioni internazionali. Protesta l’Ucraina, ottimismo invece da parte di Mamedov.

 

Quella del 26 novembre prossimo potrebbe essere una data cruciale per quanto riguarda il destino degli atleti di Russia e Bielorussia nel consesso delle competizioni internazionali. Per quel giorno, infatti, è previsto lo svolgimento dell’annuale congresso della FIE e, scorrendo l’Ordine del Giorno dell’assemblea, al punto 12 si può leggere “decisioni a riguardo degli atleti e degli ufficiali di gara di Russia e Bielorussia”.

Un’indicazione invero piuttosto generica, che non si sbilancia né a favore di un proseguimento del ban né a una possibile riapertura delle porte delle competizioni internazionali, anche se la si potrebbe legittimamente interpretare come una deviazione dalla rotta originaria tracciata sin dal 2 marzo scorso, ovvero quella del pugno di ferro. Restano poi da vedere le decisioni che verranno prese in fase di votazione, ma questo è al momento impossibile prevederlo causa mancato possesso della leggendaria sfera di cristallo con vista sul futuro. Alla voce “concreta”, invece, è da registrare la reazione della Federazione Ucraina la quale, tramite i propri canali social ha fatto pervenire un duro comunicato di condanna definendosi “indignata a proposito dell’inclusione nell’agenda (del Congresso, ndr) della Federazione Internazionale della discussione a proposito degli atleti russi e bielorussi”. In chiusura ha poi invitato tutte le singole Federazioni Nazionali “a votare contro il ritorno degli atleti di Russia e Bielorussia alle competizioni internazionali”.

Dall’altra parte del rullo, intanto, la Russia e Bielorussia attendono risposte positive. Nei giorni scorsi, il Presidente della Federazione Russa di Scherma Ilgar Mamedov aveva dichiarato a Ria Novosti  di poter contare su almeno 100 paesi pronti a votare a favore del rientro in pedana dei propri atleti. Lo stesso Mamedov ha fatto richiesta al TAS di Losanna di spostare al 9 dicembre la prevista udienza d’appello, confidando in buone notizie dal Congresso FIE: “La nostra richiesta” ha spiegato il dirigente sempre a Ria Novosti “è dovuta al fatto che il congresso della Federazione Internazionale di Scherma si terrà a novembre. Riponiamo grandi speranze sulle sue decisioni positive di revocare le sanzioni contro i nostri atleti”.

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Foto: Bizzi