Ripartire da Algeri

Scherma - Weekend di Coppa del Mondo per la sciabola fra Tashkent e Varsavia

Dopo le belle prestazioni nella tappa inaugurale ad Algeri tanto al femminile quanto al maschile, l’Italia della sciabola cerca conferme nel Grand Prix di Orleans.

 

Le luci e la location da cinema dello Zenith di Orleans per confermare quanto di buono l’Italia della sciabola, tanto al femminile quanto al maschile, ha fatto vedere nella tappa inaugurale ad Algeri. E così mentre quella che da più voci autorevoli viene reputata la gara più bella del Mondo si prepara per la seconda volta nella sua storia ad andare in scena con il format Grand Prix, gli uomini e le donne di Nicola Zanotti affinano nel ritiro di Roma gli ultimi dettagli in vista della trasferta in terra francese in programma dall’8 al 10 dicembre prossimi.

Il Grand Prix di sciabola di Orleans è un appuntamento molto sentito e per molti rappresenta la gara di casa. Lo è ça va sans dire per gli atleti francesi, peraltro rimasti a bocca asciutta lo scorso anno,  ma il medesimo discorso si può estendere anche alla sempre più multinazionale truppa che proprio nella città di Giovanna d’Arco si allena sotto la guida di Christian Bauer. Come la greca Despina Georgiadou, regina della scorsa edizione al termine di una giornata storica per la sua nazione, che mai prima di allora aveva visto due sue portacolori contendersi il successo in una tappa di Coppa del Mondo di scherma.

Il solco tracciato nel vernissage stagionale però, ha lasciato dietro di sé segnali incoraggianti in casa azzurra: il primo podio in carriera di Michela Battiston, la solida prestazione di Martina Criscio – il cui buon periodo è stato poi confermato con il secondo posto nella prima prova Nazionale Open di Carrara chiusa al secondo posto – la conferma della competitività del quartetto femminile, arrivato a una sola stoccata dal battere le francesi. Un dato quest’ultimo utile non tanto sulla breve distanza, visto che il Grand Prix non prevede prova a squadre, ma da mettere via per il prossimo futuro, quando si farà sul serio per la qualificazione a Parigi 2024.

Al maschile la certezza si chiama Luigi Samele. Il foggiano ha un conto in sospeso con Orleans, dove l’anno scorso si presentò alquanto scarico dopo i meritati festeggiamenti per il doppio argento Olimpico conquistato a Tokyo, uscendo di scena al primo turno. La musica quest’anno però è ben diversa: Gigi ad Algeri è apparso in grande spolvero arrivando a giocarsi il successo con Sandro Bazadze, un altro dei “padroni di casa” dell’atipico – per scansione temporale – fine settimana francese. Dove Luca Curatoli cercherà il riscatto dopo una trasferta algerina che, parole sue, non ha rappresentato “l’inizio di stagione che sognavo” ed Enrico Berré andrà a caccia delle migliori sensazioni in pedana, tutte da ricostruire dopo il lungo stop per infortunio. Algeri ha tracciato la via, ora serve continuare a percorrerla. Per congedarsi nel modo migliore da questo 2022 ricco di soddisfazioni e per fare il pieno di entusiasmo in vista delle sfide che attendono la sciabola azzurra nell’anno che verrà.

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Foto: Bizzi Team