L’edizione 2017 della tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile a Orleans vide una storica finale tutta italiana fra Rossella Gregorio, poi vincitrice, e Loreta Gulotta. Non accadeva dal 2012 che due italiane arrivassero in finale.
Nel 2021, nella prima storica volta in cui la gara di Orleans ospitava anche la prova maschile diventando Grand Prix, a giocarsi il successo furono due greche, Despina Georgiadou – poi vincitrice – e Theodora Gkountoura. Una data storica per la scherma ellenica che pur avendo già avuto in Vassiliki Vuogiouka una portacolori in grado di affermarsi in Coppa del Mondo, mai prima di quel giorno aveva avuto due atlete capaci di spingersi fino all’assalto decisivo di una tappa di Coppa del Mondo.
Quattro anni prima sulle stesse pedane furono invece due azzurre ad animare la finalissima dell’edizione 2017 della classicissima tappa di Orleans: Rossella Gregorio e Loreta Gulotta. Le due compagne di nazionale erano state fra le protagoniste della trionfale stagione post Rio 2016, culminata con la doppietta di ori a squadre fra Europei (Tbilisi) e Mondiali (Lipsia) e al via di una nuova stagione si erano subito trovate a giocarsi il bersaglio grosso per di più in una delle tappe più sentite dalle atlete di tutto il Mondo. Vincere a Orleans, infatti, significa vincere una grande classica e l’apprezzamento unanime di tutte quelle che sono riuscite a mettere il proprio nome nell’albo d’oro ne è riprova inconfutabile. Farlo nell’edizione numero 20 della storia e con tutto che sembrava apparecchiato per una grande festa francese (Manon Brunet e Caroline Queroli nelle prime otto, con la prima a caccia del back to back dopo la vittoria del 2016), è ancora più speciale.
La finale in sé non fu molto spettacolare. Rossella Gregorio – seconda a Orleans nel 2014, battuta da Sofya Velikaya – prese fin da subito le redini del match, scappò via e chiuse ogni discorso sul 15-6, aggiudicandosi così la sua prima vittoria in carriera. Per Loreta Gulotta, che dopo essere stata la migliore delle azzurre ai Giochi di Rio 2016 stava vivendo il periodo migliore della sua carriera, arrivò comunque il meritato premio di un piazzamento sul podio a lungo inseguito e finalmente ottenuto. Al terzo posto chiusero proprio Manon Brunet, battuta da Gregorio, e Bianca Pascu. coriacea romena che cedette a Gulotta soltanto all’ultima stoccata.
Fra le protagoniste di quella gara, ci fu anche Arianna Errigo. La muggiorese, che proprio da quella stagione aveva intrapreso l’affascinante progetto bi-arma con l’obiettivo di qualificarsi a Tokyo tanto nel fioretto quanto nella sciabola, mancò di una sola stoccata la qualificazione nelle otto cedendo a Brunet per 15-14.
Il successo della campana è stato il secondo centrato da un’italiana a Orleans dopo quello di Gioia Marzocca datato 2002. C’è anche un precedente per quanto riguarda una finale tutta italiana in una tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile: accadde a Gand nel 2012, quando ad affrontarsi furono Ilaria Bianco e Irene Vecchi. A imporsi fu la prima con il punteggio di 15-12.
Twitter: agenna85
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
Foto: Bizzi Team