Marini c’è! L’azzurro sbanca Tokyo e centra il terzo successo in carriera

Scherma - Fioretto maschile, il tabellone della gara individuale ai Mondiali

 Battuto in finale il francese Maxime Pauty, terzo successo in carriera per il fiorettista marchigiano. Daniele Garozzo si ferma ai piedi del podio.

 

Se è vero quanto è vero che riconfermarsi è sempre più difficile che non affermarsi, allora Stefano Cerioni e il fioretto azzurro possono dormire sonni tranquilli. Tommaso Marini c’è ed è una granitica certezza. Ben inteso, non c’era bisogno di inattaccabili prove scientifiche per poter affermare ciò con ragionevole margine di sicurezza, ma la vittoria maturata sulle pedane di Tokyo è certificazione che effettivamente il ventitreenne marchigiano resta l’uomo da battere in città. E se un mese fa a Bonn a frenarlo, come da sua stessa ammissione social in commento al fine settimana tedesco, è stata la tanta troppa tensione per l’esordio in una stagione in cui era da tutti atteso al varco, sulle pedane giapponesi non c’è stato niente e nessuno a frapporsi fra il marchigiano e il suo terzo successo in carriera in Coppa del Mondo.

15-13 al francese Pauty per firmare una nuova perla che va ad affiancarsi a quelle firmate la scorsa stagione a Belgrado e Incheon. Il trampolino di lancio verso un’annata da sogno chiusa con il doppio argento fra Europei e Mondiali e il trionfo finale in Coppa del Mondo. Nella capitale nipponica Marini ha marciato a ritmo insostenibile per tutti. Un dato: ad eccezione proprio del finalista (e dell’egiziano Alaaeldin Abouelkassem che però ha dovuto alzare bandiera bianca in semifinale causa infortunio), nessuno degli avversari incrociati lungo il cammino odierno è riuscito ad arrivare in doppia cifra alla voce stoccate.

Se Marini è una certezza, lo è anche Daniele Garozzo. “Dottor fioretto” si ferma a un passo dal podio, battuto per 15-11 da Abouelkassem dopo una solida e in un tabellone che lo ha messo di fronte anche a un sempre delicato match contro lo spagnolo Carlos Llavador, compagno di allenamenti a Frascati battuto per 15-10. Stop ai piedi della finale a otto per Alessio Foconi, vincitore del 2019, oggi finito sulla strada del lanciato Pauty. Fra le note positive in casa Italia, anche la bella gara di Giulio Lombardi: il giovane livornese continua ad accumulare esperienza fra i grandi, si toglie la soddisfazione di battere il cmapione del Mondo Under 20 Kazuki Iimura prima di lasciare strada per una sola stoccata a un altro nipponico, Yudai Nagano (alla fine terzo).

Classifica – 1. Tommaso Marini (Ita), 2. Maxime Pauty (Fra), 3. Alaaeldin Abouelkassem (Egy), 3. Yudai Nagano (Jpn), 5. Daniele Garozzo (Ita), 6. Alexander Choupenitch (Cze), 7. Alexandre Ediri (Fra), 8. Alexander Massialas (Usa)
9. Alessio Foconi (Ita), 17. Giorgio Avola (Ita), 23. Guillaume Bianchi (Ita), 25. Giulio Lombardi (Ita), 28. Davide Filippi (Ita), 30. Edoardo Luperi (Ita), 37. Filippo Macchi (Ita), 48. Damiano Rosatelli (Ita), 80. Alessio Di Tommaso (Ita), 135. Tommaso Martini (Ita).

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Foto Bizzi