Primo successo in Coppa del Mondo per la spadista friulana, che a Vancouver batte in finale Kong Man Wai. Podio per Anna Kun e per la padrona di casa Alexanne Verret.
Da Tokyo a Vancouver, da Tommaso Marini a Giulia Rizzi passando per Alice Volpi e Martina Criscio, con la partecipazione tutt’altro che marginale di Francesca Palumbo, Chiara Mormile e Luca Curatoli. Il sabato da urlo della scherma italiana si dipana così, un folle giro del Mondo fatto di successi a rotazione e che probabilmente non ha ancora finito di raccontare storie.
Belle, bellissime. Come quella della friulana, talento enorme e risultati che non ne rispecchiano il reale valore. Due sole apparizioni sul podio in Coppa del Mondo distanziate sette anni l’una dall’altra e altri sei per aggiungere un’altra tacca. Questa volta però la più prestigiosa, arrivata come ciliegina sulla torta di un fine settimana al limite della perfezione fin dalla giornata di giovedì, la pratica qualificazione archiviata già al termine dei gironi e il percorso con tanto di zero alla casellina sconfitte. I primi mattoni su cui edificare il capolavoro iniziato quando in Italia era tardo pomeriggio e concluso all’alba del nuovo giorno. Buongiorno Italia, dice Giulia dal gradino più alto del podio di Vancouver, con il sorriso di chi si vuole godere ogni secondo di quella che, assalto dopo assalto, ha assunto i connotati della giornata più bella mai vissuta su una pedana di scherma.
Non c’è stato nulla di semplice nella giornata della friulana. Il brivido dell’ultima stoccata contro la estone Kuusk nel debutto, quindi un percorso in cui Rizzi si di è dovuta fare largo fra la coreana Kang Young Mi e la francese Auriane Mallo. Prima dell’uno-due finale, contro due ossi duri come Anna Kun (terza pari merito con la sorprendente padrona di casa Alexanne Verret) e Man Vai Kong, l’ultima a cedere sulla strada verso la vittoria. Era pure partita bene la ragazza di Hong Kong, cercando subito la fuga. Con pazienza, invece, Giulia le ha rosicchiato le stoccate quindi ha messo il turbo e si è presa il bottino. Per l’Italia della spada femminile è un inizio di stagione da sogno: due vittorie in due gare a livello individuale più il successo a squadre di Tallinn. E con ancora la prova per quartetti da disputare in Canada. In pedana ci sarà ancora Giulia a guidare le compagne (Rossella Fiamingo, Federica Isola e Mara Navarria) tutte in cerca di riscatto per una gara individuale chiusa lontano dal podio. Non è un sogno, non c’è bisogno di raccomandarsi di non svegliare le ragazze: è tutto vero. E tutto tremendamente bellissimo.
Classifica – 1. Giulia Rizzi (Ita), 2. Kong Man Wai Vivian (Hkg), 3. Alexanne Verret (Can), 3. Anna Kun (Hun), 5. Marie Florence Candassamy (Fra), 6. Auriane Mallo (Fra), 7. Lauren Rembi (Fra), 8. Dzhoan Feybu Bezhura (Ukr)
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Foto Manky/Bizzi Team