10 futuri campioni della scherma italiana e internazionale che hanno vinto il “Trofeo Alpe Adria” in Coppa del Mondo Under 20

Scherma - Saranno Campioni: 5 medagliati Olimpici che hanno vinto la gara under 20 a udine

In oltre quindici anni di storia, il Trofeo “Alpe Adria” di Coppa del Mondo Under 20 ha visto vincere tanti ragazzi e ragazze che hanno poi trionfato anche a livello senior.

 

Dal successo in Coppa del Mondo Under 20 sulle pedane di Lignano Prima e Udine poi all’affermazione nella categoria Assoluti, fino al traguardo più alto delle vittorie a Mondiali e Olimpiadi. Nel giorno dell’Epifania torna per la diciassettesima volta il “Trofeo Alpe Adria”, a cui spetterà l’onore di inaugurare il 2023 internazionale della scherma. Ma in tanti anni di storia, la tappa italiana di Coppa del Mondo Giovani ha visto passare e vincere tanti allora giovani promesse delle lame azzurre e internazionali diventati poi grandi Campioni, arrivati a vincere non solo in Coppa del Mondo ma anche Mondiali e Olimpiadi.

In attesa di conoscere i vincitori dell’edizione 2023, facciamo un piccolo viaggio nel tempo per andare a scoprire chi in passato ha messo la loro firma sull’albo d’oro della classica friulana.

Sergey Bida

Lo spadista russo, che per qualche tempo è stato numero 1 del ranking a livello internazionale Assoluto e che al suo attivo vanta fra le altre cose un argento Olimpico a squadre vinto a Tokyo 2020, si è affermato sulle pedane di Lignano Sabbiadoro nel 2013. Una vittoria alla priorità, che ha negato a Marco Fichera uno storico tris dopo che l’acese si era affermato nelle due precedenti edizioni.

Luca Curatoli

Non più tardi di due settimane fa a Orleans Luca Curatoli ha festeggiato un altro podio in Coppa del Mondo chiudendo al terzo posto il Grand Prix di sciabola maschile. Ma nel palmares del napoletano fratello d’arte c’è spazio anche per un successo all'”Alpe Adria” nel suo anno magico 2014: quell’anno, infatti, Luca fu autentico mattatore della stagione Under 20 vincendo l’oro individuale agli Europei e ai Mondiali (dove fu anche oro a squadre) prima di regalarsi anche il titolo Tricolore. A Udine chiuse sul podio anche Leonardo Affede, terzo.

Yana Egorian

Tripletta russa nell’edizione 2012 della gara di sciabola femminile, sul cui podio trovò posto anche l’azzurra Martina Petraglia, terza in coabitazione con Elizaveta Kiryanova. A imporsi fu la allora diciannovenne Yana Egorian (battuta in finale Marya Ridel), che a Mosca avrebbe poi vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di categoria. Quella stagione segnò l’inizio di una vertiginosa ascesa per la ragazza originaria di Erevan, che nel 2016 avrebbe poi fatto doppietta Olimpica a Rio 2016 vincendo tanto la prova individuale quanto quella a squadre.

L’esultanza di Yana Egorian dopo la stoccata che vale la medaglia d’oro nella prova individuale ai Giochi di Rio 2016 (Foto: Bizzi)

Arianna Errigo

Non poteva mancare la firma di una delle più forti fiorettiste di sempre sulla gara friulana. Nel 2007 una diciannovenne Arianna Errigo sbanca Lignano Sabbiadoro battendo in finale la romena Maria Udrea portando con sé sul podio anche Elisa Vardaro, che chiuse terza. Tempo un anno e Arianna avrebbe messo mano alla prima delle cinque Coppe del Mondo Assolute vinte in una carriera che, seppur al momento messa in pausa per maternità, non ha ancora finito di essere scritta.

Rossella Fiamingo

Battuta in finale da Giulia Rizzi nel 2007, Rossella Fiamingo trova il guizzo vincente a Lignano Sabbiadoro nel 2008 imponendosi in finale sulla estone Julia Zuikova. Rizzi chiuse comunque al terzo posto quella gara assieme alla svedese Johanna Bergdahl. Lampi di quella che sarebbe diventata nel giro di pochi anni una delle più forti spadiste italiane e non solo, in grado di mettere a referto nel giro di tre anni due volte il Mondiale Assoluto e una medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

Marco Fichera

Due vittorie e un secondo posto per Marco Fichera, che con la tappa di Udine ha sempre avuto un feeling particolare. L’acese, argento Olimpico a squadre a Rio 2016, ha lasciato il segno tanto nel 2011 quanto nel 2012, mentre nel 2013 ha chiuso al secondo posto. Nella prima occasione ad accompagnarlo sul podio è stato un altro azzurro, Andrea Vallosio, terzo assieme al russo Vadim Anokhin. Per Marco, atteso nel 2023 dalla sfida dei Mondiali Assoluti di Milano da vivere in qualità di organizzatore, anche un terzo posto nel 2013 nell’edizione vinta da Bida. Al terzo posto quella volta chiuse anche Gabriele Cimini.

Rossella Gregorio

La salernitana, campionessa del Mondo a squadre nel 2017 a Lipsia assieme a Martina Criscio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi, è riuscita a imporsi nella tappa di Coppa del Mondo Under 20 nell’edizione 2007 battendo in finale la spagnola Araceli Navarro. Al terzo posto chiuse proprio Irene Vecchi in coabitazione con la polacca Katarzyna Kedziora.

Federica Isola

La vercellese è l’ultima, in ordine cronologico, fra le azzurre capaci di vincere a Udine per poi spiccare il volo anche fra le “grandi”. L’affermazione di Chicca è datata 7 gennaio 2018, quando ancora Cadetta l’azzurra si impose battendo in finale la romena Alexandra Predescu, mentre il podio fu completato dall’ungherese Emma Borsody e dall’ucraina Kateryna Chornyi. Il presente e il futuro della spada azzurra sono saldamente nelle mani di Federica, che a soli ventitré anni ha già in bacheca due podi individuali, un bronzo Olimpico a squadre e alcune medaglie a Europei e Mondiali sempre a squadre.

Federica Isola abbracciata dalle compagne di squadra appena dopo il bronzo vinto ai Giochi di Tokyo 2020 (Foto: Bizzi)

Giulia Rizzi

Una vittoria speciale perché arrivata sulle pedane di casa. Giulia Rizzi, fresca di primo successo in Coppa del Mondo Senior a Vancouver, la sua giornata di gloria l’ha vissuta nel 2007 a Lignano Sabbiadoro dopo aver sfiorato il successo l’anno prima. Una festa tutta azzurra, dato che la friulana si impose in finale su Rossella Fiamingo mentre al terzo posto chiuse Margherita Guzzi, ora in pedana per gli Stati Uniti ma allora rappresentante dell’Italia.

Alice Volpi

Sei italiane nelle prime otto, tre su quattro a occupare i gradini del podio. A svettare davanti a tutte nell’edizione 2009 dell'”Alpe Adria” è Alice Volpi, che in una finale tutta azzurra si impone su Martina Pascucci, figlia di Nathalie Vezzali e nipote di Valentina. A completare il podio Beatrice Monaco, terza assieme ad Anita Blaze attuale colonna del quartetto francese. Nelle otto chiuse, fra le altre, anche Olga Rachele Calissi: la livornese è stata fra le protagoniste della scorsa stagione di Coppa del Mondo, dove ha centrato il suo primo podio in carriera.

Twitter: agenna85

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Foto: Bizzi Team