L’ex sciabolatore russo racconta in un lungo post social il suo ultimo difficilissimo periodo. E sulla guerra: “Sono sempre stato contrario ma non ne ho mai potuto parlare pubblicamente”.
«Dopo un lungo silenzio, voglio onestamente dire qualche parola sulle ultime cose che mi sono accadute». Inizia così il lungo post social con cui Konstantin Lokhanov, ex sciabolatore russo, torna a dare proprie notizie raccontando quanto accadutogli nel periodo immediatamente successivo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, l’ultima volta in cui il campione del Mondo Under 20 2018 è comparso in pedana.
Un vero e proprio periodo da incubo per il ventiquattrenne russo, sotto tutti gli aspetti. Da quello agonistico, con la tremenda delusione per i risultati di Tokyo 2020 decisamente sotto le aspettative, a quello privato, con la morte della madre – uccisa dal covid a soli 43 anni – e la fine del matrimonio con Sofya Podzniakova (che proprio a Tokyo ha invece vissuto un’Olimpiade da protagonista con il doppio oro individuale e a squadre) su cui ha giocato un ruolo tutt’altro che secondario l’inizio della guerra di aggressione che la Russia ha intrapreso dallo scorso febbraio ai danni dell’Ucraina. In mezzo, i problemi a un’anca che di fatto hanno decretato la fine della carriera agonistica del promettente sciabolatore, malgrado un tentativo di risolverli chirurgicamente in Germania.
E proprio lì si trovava quel fatidico 24 febbraio: «Quando la Russia ha attaccato l’Ucraina mi trovavo a Donastauf, un piccolo paese in Baviera. Per lungo tempo ho pensato: “Devo tornare in un paese di cui considero assolutamente inaccettabili certe politiche?”. Come potete immaginare, ho deciso di non tornare. Io sono contro questa guerra, io non voglio essere associato a questa guerra. Ho espresso il mio supporto a tutti gli ucraini, così come a tutti gli schermidori e gli atleti ucraini. Purtroppo non ho potuto mai parlare pubblicamente di questo prima».
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Poche parole per quanto concerne la fine del matrimonio con Sofya Podzniakova: «Abbiamo rotto per diversi motivi. È tutto quello che posso dire, contrariamente a quanto pensano alcuni rappresentanti dell’elite sportiva russa, che hanno deciso che la nostra vita personale riguardi anche loro e hanno concesso tante interviste alla stampa».
La nuova vita di Konstantin Lokhanov ora è negli Stati Uniti: «Ora vivo a San Diego, California. Questo è un bellissimo posto vicino al mare, dove ho il tempo per pensare ai miei piani per il futuro […] Ora è tempo per me di condividere le mie abilità con una nuova generazione di schermidori e di assumere un nuovo ruolo».
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Foto: Bizzi Team
