La sciabola riparte dal Grand Prix di Tunisi, l’Italia a cerca di conferme dopo il brillante avvio di stagione

Scherma - A Tunisi il secondo Grand Prix stagionale per la sciabola

In Tunisia nuovo appuntamento con la prova a punteggio maggiorato. I gruppi di Nicola Zanotti puntano a confermare quanto di buono fatto vedere sin qui.

 

Tre indizi fanno una prova. La sciabola italiana, dopo gli squilli messi a referto nelle prime due uscite di stagione, va alla ricerca sulle pedane di Tunisi, che nel fine settimana ospitano il secondo Grand Prix stagionale, della definitiva certificazione che tutto sta procedendo per il meglio in vista delle sfide che attendono Nicola Zanotti e i suoi ragazzi nei prossimi mesi. Algeri e Orleans, le prime tappe di questa scorcio di avvicinamento al via del cammino di qualificazione verso Parigi 2024, hanno già dato riscontri interessanti al tecnico livornese.

Il podio di Michela Battiston nella prima stagionale e il trionfo di Martina Criscio a Orleans (con la foggiana scortata sul podio da una brillantissima Chiara Mormile) sembrano aver allontanato quelle difficoltà a livello individuale che avevano caratterizzato il cammino delle azzurre nelle passate stagioni. La sfida di Tunisi diventa quindi banco di prova interessante per le ambizioni del gruppo dell’Italsciabola al femminile, mentre la concorrenza guidata dalle solite sospette cova propositi di rivincita. Fra le big straniere si rivede in gara dopo oltre un anno Anna Marton: l’ungherese è ferma dai Giochi Olimpici di Tokyo e si ripresenta in pedana da neomamma e con un ginocchio completamente nuovo dopo l’infortunio subito prima delle Olimpiadi e aggravato proprio in Giappone.

Discorso analogo per quanto riguarda il gruppo maschile. Luigi Samele e Luca Curatoli sono le certezze a cui Zanotti si è aggrappato in avvio di stagione, con i due veterani che hanno ripagato con un piazzamento a testa sul podio. Dal canto suo Enrico Berré prosegue il suo cammino di ricerca del giusto feeling in pedana post infortunio, con il romano che comunque è apparso in crescendo di condizione già a Orleans. Assenti tanto Aron Szilagyi quanto Oh Sanguk, quest’ultimo alle prese con un infortunio al piede che ha reso necessario l’intervento chirurgico nelle passate settimane.

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Foto: Bizzi Team

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