Challenge International de Paris: la Francia aspetta il suo Re e la sua Regina

Scherma - La stagione del fioretto riparte dal Challenge International de Paris

A Parigi la prima gara del 2023 per il fioretto femminile e maschile. L’Italia gioca sempre il ruolo della favorita ma fra i padroni di casa e il resto del Mondo, la concorrenza non manca.

 

 

Ogni campione, così come ogni nazione, ha la sua nemesi. Nel caso specifico, Francia e Italia sono direttamente legate in questo dualismo che, come ogni anno dal 1953, si ritroverà nella tappa del Challenge International de Paris.

Ai nastri di partenza ci saranno nomi che, nonostante la giovane età, continuano a stupire con le loro ‘prime volte’. Tommaso Marini, fresco vincitore della Coppa del Mondo 2021-2022, cercherà di restare ai vertici già a partire da questa nuova stagione agonistica. Avere il numero uno sulla schiena non è mai facile; lo sa bene Alessio Foconi, appena dietro al già citato Marini, alla ricerca di una vittoria che nelle prime due prove di Coppa del Mondo è sfuggita. Il campione del mondo in carica Enzo Lefort, dopo la medaglia di bronzo a Bonn e il piccolo scivolone a Tokyo, cercherà di far suo il tifo di casa, per metterlo come benzina nelle sue lunghe leve.

Ridondante ormai dirlo, ma attenzione agli americani: Nick Itkin, numero uno USA nel ranking mondiale, sta cercando la sua seconda volta al CIP; e Alexander Massialas, fresco di una top 8 al ‘Prince Takamado Trophy’, non starà certo lì a guardare. La coppia egiziane Abouelkassem-Hamza e quella cinese (lato Honk Kong) Cheung-Choi, hanno voglia di podio. In particolar modo il campione olimpico, a cui manca la vittoria in Coppa del Mondo proprio dalla scorsa edizione del trofeo parigino.

Tra i vari nomi già menzionati, vanno aggiunti i giovani. I nostri Tommaso Lombardi e Tommaso Martini (occhio alla T) proveranno a farsi subito rispettare sulle pedane francesi. Dopo le prime uscite i due toscani hanno messo in chiaro che, nonostante l’ancora poca esperienza tra gli assoluti, non vogliono essere solo spettatori. L’ancora Under 20 Chase Emmer, bronzo impronosticabile lo scorso anno, è uno dei nomi da tenere d’occhio; così come Gergo Szemes, ungherese dalle belle speranze e già da top 16.

Sarà tutta da vedere la gara al femminile. Se è vero che la prima volta non si scorda mai, la curiosità nell’indovinare chi potrebbe prendersi la medaglia d’oro è forte. Oltre al trio di testa del ranking mondiale Kiefer, Volpi, Harvey, tra i nomi altisonanti c’è sicuramente quello della padrona di casa (e campionessa del mondo) Ysaora Thibus. Con l’assenza di Arianna Errigo, gli equilibri potrebbero variare, soprattutto in ottica del tabellone di qualificazione.
Le coppie asiatiche Azuma-Ueno (giappone) e Chen-Shi (Cina) sono in fase d’ascesa. In particolar modo Sera Azuma, quinta sulle pedane serbe a Belgrado. Tra le giovani, anche se solo in termini anagrafici ma non d’esperienza, occhi puntati su Zander Rhodes (USA) e Carolina Stutchbury (Gran Bretagna), già in squadra assoluta in pianta pressoché stabile.

Insomma, la gara sarà come al solito un vero e proprio scontro tra titani. Soprattutto quest’anno in cui il Challenge International de Paris cerca una ‘Reine‘ da affiancare al suo ‘Roi‘.

Twitter SimoMnez

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto Augusto Bizzi