Secondo successo di fila per la senese. Terzo posto per Francesca Palumbo, ancora sul podio dopo Belgrado. Finale a otto per Serena Rossini.
La Storia, a Parigi, la fanno alla fine le solite sospette. Il finale sulle pedane del Coubertin non era certo quello sognato dai 2500 paganti che fin dalle primissime fasi della gara hanno cantato, applaudito, spinto letteralmente le beniamine di casa, ma è il più dolce possibile se si vede la gara con il punto di vista della scherma azzurra. L’onore di essere la prima Regina del Challenge International de Paris declinato al femminile se lo prende di forza Alice Volpi, partita diesel e salita di colpi assalto dopo assalto. Ci ha messo un po’ la poliziotta Senese a liberarsi della tensione, ma una volta ingranata la marcia giusta non c’è stato nulla da fare per il resto del gruppo.
Non per la donna più attesa oggi, la campionessa del Mondo Ysaora Thibus e alla fine terza dopo essere finita proprio sulla strada di Alice in semifinale. L’azzurra strappa il prestigioso scalpo al termine di un assalto bellissimo, nella bolgia di uno stadio tutto per l’avversaria “posteggiando” la francese a un comunque ottimo terzo posto per esordire con il piede giusto in questa stagione di importanza cruciale. Il 15-13 sull’iridata in carica è il lasciapassare per la finalissima la solita Lee Kiefer. Quello fra la senese e la campionessa Olimpica in pectore, in contumacia di Errigo (presente in veste di tifosa sugli spalti del Coubertin) e Deriglazova, ha tutto i crismi per diventare il dualismo che caratterizzerà i prossimi capitoli del fioretto femminile in attesa del rientro della campionessa monzese post gravidanza e di capire il futuro della Russia e con esso quello della tre volte campionessa del Mondo.
Nel club delle solite sospette ha dimostrato di saperci stare benissimo anche Francesca Palumbo. La potentina è al suo secondo podio di fila dopo Belgrado ed è un terzo posto costruito mattoncino su mattoncino lottando in pedana fino a che le energia l’hanno sorretta. Il quarto di finale contro Dubrovich è l’assalto perfetto, la rimonta contro la cinese Chen agli ottavi il capolavoro di determinazione, la semifinale contro Kiefer lottata fino a che la spia delle energie non si è accesa in modalità riserva.
A rendere ancora più rotondo il bilancio in casa Italia, anche la bella finale a otto centrata da Serena Rossini, scoppiata in lacrime dall’emozione al termine del vittorioso derby contro Beatrice Monaco che l’ha proiettata a un passo dalla zona medaglie. Il 15-3 subito da Kiefer è punteggio fin troppo severo ma che nulla toglie alla splendida prestazione della marchigiana. E chissà che finalmente non possa essere arrivato il suo momento di brillare come talento raccomanda.
Classifica – 1. Alice Volpi (ITA), 2. Lee Kiefer (Usa), 3. Francesca Palumbo (ITA), 3. Ysaora Thibus (Fra),
7. Serena Rossini (ITA), 14. Martina Sinigalia (ITA), 15. Beatrice Monaco (ITA), 21. Martina Favaretto (ITA), 34. Erica Cipressa (ITA), 46. Anna Cristino (ITA), 53. Camilla Mancini (ITA), 65. Martina Batini (ITA), 97. Olga Rachele Calissi (ITA), 171. Elena Tangherlini (ITA).
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Foto: Alessandro Gennari
