Rieccoli! L’Italia vince ancora a Parigi e ferma il filotto degli Stati Uniti

L’Italia conquista la prova a squadre di fioretto maschile a Parigi. Battuti in finale gli Stati Uniti, fermano così il loro filotto di successi.

 

Un anno dopo, a risuonare al Coubertin è ancora l’Inno italiano. Il quartetto campione del Mondo (Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Tommaso Marini)  ritrova il successo dopo il secondo e il terzo posto delle prime due uscite e lo fa su uno dei palcoscenici più prestigiosi, quello del Challenge International de Paris. La finale più attesa e più scritta, a maggior ragione dopo la prematura scomparsa dai radar della competizione dei padroni di casa, sgambettati anzitempo da una Cina poi quarta a fine giornata, si dipana sul filo di un lunghissimo equilibrio durato nove frazioni.

Le due squadre si conoscono a memoria, si temono e si rispettano. Il match, dunque ne è diretta conseguenza, senza che nessuno dei due quartetti riesca a prendere effettivamente il comando delle operazioni. Foconi, Garozzo e Marini da una parte, Chamley Watson, Itkin e Massialas dall’altra per l’ennesima riprosizione di un dualismo che da ormai dieci anni sta animando il circuito del fioretto maschile. La spuntano gli azzurri, che finalmente possono onorare con un successo il loro status di campioni del Mondo al termine di una giornata decisamente tranquilla all’inizio (i matchi contro Spagna e Corea scavallati senza patemi)  ma col brivido nella parte conclusiva.

A crearli ci pensa il solito Giappone in semifinale. La squadra asiatica è poco congeniale alla scherma di Garozzo e compagni e i discorsi, quando di mezzo ci sono i ragazzi guidati da fondo pedana da Erwann Le Pechoux, non sono mai banali per gli azzurri. Ne sa qualcosa Daniele Garozzo, che contro Matsuyama balla pericolosamente e incassa un 2-8 che riapre le sorti di un assalto che sembrava incanalato verso ben altri lidi. Iimura fa lo stesso con Foconi ma ci pensa poi Tommaso Marini con un rimontone di 11-2 a consegnare all’Olimpionico di Rio il testimone in vantaggio per 40-37. Shikine rimette tutto in pista e si va al 44-44, con la zampata decisiva di Daniele a regalare all’Italia il biglietto per il back to back.

Di come sia finita è stato già raccontato. Fanno 6-5 per l’Italia contro gli Usa nella vittorie all’ombra della Tour Eiffel. Palla al centro e arrivederci alla prossima sfida.

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Foto: Alessandro Gennari