La brasiliana torna a vincere in Coppa del Mondo 13 anni dopo l’ultima volta. Secondo successo stagionale per l’ungherese. Bene Bozza e Fiamingo al femminile, deludono gli azzurri al maschile.
Sembra di essere a Budapest, nel 2019, e invece è il Grand Prix di Doha 2023. Non è un Mondiale, è Coppa del Mondo, ma la coincidenza è curiosa: allora, nella rassegna iridata ad imporsi nella spada furono Nathalie Moellhausen e Gergely Siklosi. Quest’oggi il copione si è ripetuto pari pari, nella giornata in cui l’Italia porta a casa il piazzamento nelle otto di Rossella Fiamingo e Alessandra Bozza nella gara al femminile e una gara da cancellare al più presto al maschile.
Mancava da tredici anni l’acuto in Coppa del Mondo a Nathalie Moellhausen, che porta comunque un pezzo di Italia sul podio. La milanese brasiliana lo centra al termine dell’atto decisivo contro la francese Marie Florence Candassamy, battuta per 15-8. A completare il podio di giornata l’ungherese Eszter Muhari e Kong Man Wai, già seconda a Vancouver dove era stata battuta da Giulia Rizzi e che proprio sulla friulana si è presa oggi la rivincita nel rematch capitato già al secondo turno. In casa Italia buone indicazioni sono arrivate da Rossella Fiamingo e Alessandra Bozza, che dopo essersi presa il prezioso scalpo della campionessa Europea Vlada Kharkova, ha marciato fino alle porte del podio trovando strada sbarrata dalla futura vincitrice di giornata. Fra le altre azzurre in gara oggi, buon decimo posto per Alberta Santuccio al rientro dopo l’infortunio. Stop nel tabellone delle 32, oltre che per la già citata Rizzi, anche per Federica Isola e Roberta Marzani. Fuori al primo assalto di giornata Mara Navarria e Gaia Traditi.
Continua invece a dominare l’Ungheria nella scena maschile. Merito ancora una volta del talento di Gergely Siklosi, alla seconda affermazione di fila dopo aver già sbancato Vancouver lo scorso dicembre. Irresistibile per tutti oggi il campione del Mondo di Budapest, che può mettere la firma sotto l’albo d’oro di quest’anno grazie al 15-10 ai danni del belga Naysser Loyola. Podio anche per Yannik Borel e per Akira Komata, entrambi terzi. Gara senza acuti per gli azzurri: Luca Diliberto, il migliore, si ferma nel tabellone dei 32, mentre già al tabellone dei 64 erano usciti di scena Davide Di Veroli, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Filippo Armaleo, Enrico Piatti ed Enrico Garozzo.
Classifiche
Spada femminile – 1. Nathalie Moellhausen (Bra), 2. Marie Florence Candassamy (Fra), 3. Man Wai Vivian Kong (Hkg), 3. Eszter Muhari (Hun), 5. Sera Kong (Kor), 6. Rossella Fiamingo (ITA), 7. Young Mi Kang (Kor), 8. Alessandra Bozza (Ita)
Spada maschile – 1. Gergely Siklosi (Hun), 2. Neisser Loyola (Bel), 3. Akira Komata (Jpn), 3. Yannick Borel (Fra).
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Foto: Augusto Bizzi