Sciabola femminile: a Tashkent la Bulgaria sbanca la prova a squadre, Italia ottava

Scherma - Sciabola femminile: Italia ottava a squadre a Tashkent

Le azzurre escono di scena ai quarti di finale battute dalla Bulgaria poi vincitrice davanti a Azerbaijan e Corea. Ottavo posto finale per le ragazze di Zanotti.

 

La vincitrice che non ti aspetti al termine della finale che non ti aspetti. La prova a squadre di sciabola femminile di Tashkent mischia carte e pronostici, respinge le big e consegna alla storia il primo successo in assoluto in Coppa del Mondo della Bulgaria. E regala all’Italia un amaro ottavo posto finale che chiude nel modo peggiore una trasferta che ha portato in dote all’Italia poche soddisfazioni e qualche spunto su cui lavorare in vista dei prossimi impegni agonistici. Ad ogni buon conto, meglio ora che non più avanti, quando i punti in palio sono pesanti e passi falsi come questi potrebbero costare caro.

Il successo contro Hong Kong nel primo match di giornata è l’unico lampo di un cammino che ha poi visto le azzurre (Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio e Chiara Mormile) dapprima arrendersi alle future vincitrici di giornata della Bulgaria, quindi a Stati Uniti e Polonia nel tabellone dei piazzamenti. E se le bulgare oggi hanno dimostrato di essere particolarmente ispirate al punto di terminare la giornata sul gradino più alto del podio, dall’alta le azzurre non sono riuscite a marciare a corrente continua, fra parziali e controparziali che hanno complicato più del previsto match che sulla carta erano ampiamente alla portata. Di buono c’è che a Tashkent non si mettevano in palio punti per la qualificazione a Parigi 2024. Se ne riparlerà ad aprile con la speranza di rivedere in pedana quello spartito che ha permesso alle azzurre ad esempio di arrivare a una sola stoccata dal successo contro la Francia ad Algeri.

Per oggi a godere sono Yoanna Ilieva, Olga Khramova ed Emma Neikova. Sono loro le tre firmatarie dell’impresa odierna, sancita dal 45-40 sull’Azeribaijan a cui non è bastato il tentativo di rimonta orchestrato dalla loro leader Anna Bashta. Il tutto dopo aver battuto in semifinale anche le campionesse del mondo dell’Ungheria. Arrivederci a marzo sulle pedane di Atene, la riscossa dell’Italia deve cominciare già in una gara che ha spesso riservato loro grandi gioie.

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Foto: Augusto Bizzi