Grande prova dell’Italia nella gara a squadre di spada femminile a Barcellona. Le azzurre battute dalla Corea in finale. Podio per la Cina, che chiude al terzo posto.
Una vittoria e un secondo posto e quell’uscita di scena anticipata nella tappa di Vancouver facilmente derubricabile a incidente di percorso. L’Italia della spada femminile si ritrova a Barcellona in formato Mondiale e proprio come al Cairo lo scorso luglio, cavalca al meglio il tabellone fino ad arrivare a giocarsi il successo finale contro le solite coreane. A due mesi dal via alle qualificazioni Olimpiche e con poche occasioni ancora per sperimentare, Dario Chiadò si affida alle sue certezze lasciando pedana al consolidato quartetto composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio.
Le vice campionesse del Mondo non tradiscono e alla fine di una maratona lunga 6 assalti chiudono con un secondo posto e un pizzico di amaro in bocca per l’esito di una finale corsa a lungo sul filo del più assoluto equilibrio e di fatto decisa a metà strada con il break piazzato dalla campionessa del Mondo Song Sera su Federica Isola (5-0). Brave le azzurre a rimanere comunque in scia, ma l’assalto finale di Rossella Fiamingo si è spento sul cronometro che si azzera sul 34-37 a favore delle asiatiche. Nel lungo avvicinamento, le ragazze di Chiadò avevano battuto dapprima il Belgio, quindi in successione Canada, Hong Kong e Cina, in un dolce remake della finale che a Tokyo valse al medesimo quartetto la medaglia di bronzo Olimpica.
A completare il podio la stessa Cina, che nella finalina con in palio il terzo posto ha battuto per 45-38 l’Estonia.
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Foto: Augusto Bizzi