In Estonia la rassegna continentale preludio ai Mondiali del prossimo aprile. L’Italia, reduce da una grande stagione in Coppa del Mondo, punta a ripetere i numeri record dell’ultima edizione.
Il countdown verso il via ai Campionati Europei Cadetti e Giovani di Tallinn sta ormai scandendo i suoi ultimi giri. Domani, martedì 21 febbraio, nella capitale estone scatta l’edizione 2023 della rassegna continentale, penultimo atto della stagione internazionale della scherma giovanile in attesa del gran finale di aprile con i Mondiali. L’obiettivo è quello di provare a pareggiare se non migliorare il bottino dello scorso anno a Novi Sad, quando gli azzurrini portarono a casa complessivamente 14 medaglie, di cui la metà esatta del colore più prestigioso.
L’assenza della Russia, oltre ovviamente a quella degli altri competitor provenienti da Asia e America con il cui il rendez vous è fissato il mese prossimo con in palio le medaglie mondiali, toglie all’Italia una buona fetta di concorrenza. Che comunque non manca e non è intenzionata a stare a guardare. Ma più che i dati sulle assenze, a far venire l’acquolina in bocca ai 3 tecnici ci sono i risultati ottenuti da tutti i settori nel corso della stagione, tanto nel Circuito Europeo Cadetti quanto in Coppa del Mondo Under 20. Il successo conquistato domenica 19 febbraio a Sabadell dal quartetto dei fiorettisti, schierato proprio in “formazione tipo” con Raian Adoul, Damiano Di Veroli, Giuseppe Franzoni e Matteo Morini, si potrebbe interpretare come una sorta di prova generale in vista delle sfide in terra estone.
Stefano Cerioni, Dario Chiadò e Nicola Zanotti hanno ciascuno in mano tantissime carte che possono portare a sbancare il jackpot. Simone Mencarelli e Carlotta Ferrari si presentano da numeri 1 delle rispettive classifiche di Coppa del Mondo, Carlotta Fusetti mette sul piatto i tre successi stagionali in prove individuali, dei fiorettisti si è detto sopra e aggiungiamo che oltre in quartetto i ragazzi hanno saputo esprimersi bene anche da solisti, come dimostrato ad esempio da Franzoni a Udine. Le prove a squadre inoltre possono essere una fonte molto ricca di soddisfazioni, visto che nel corso di tutta la stagione tutti i quartetti hanno centrato podi e vittorie in serie in Coppa del Mondo.
Si parte con le prime gare Cadetti. Spadisti, fiorettiste e sciabolatrici aprono la caccia alle medaglie: la scalata a quota 14 sta per cominciare, fra sette giorni riusciremo a capire se la missione della giovane Italia delle lame sarà stata compiuta o meno.
Twitter: agenna85
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
Foto Alessandro Gennari