Per i Cadetti azzurri è un Europeo da 9 in pagella

Scherma - L'Italia chiude l'Europeo Cadetti con 9 medaglie

Migliorato il bottino rispetto agli Europei di Novi Sad. L’Italia dei Cadetti domina nel fioretto e porta a medaglia quasi tutte le armi. Ai Mondiali la sfida sale di difficoltà ma le pedane estoni hanno dato buone indicazioni.

 

E ora sotto con i Giovani. A Tallinn è tempo di passare il testimone, con i Cadetti che lasciano palcoscenico e pedana ai più “esperti” colleghi della categoria Under 20 che animeranno la seconda parte della rassegna Europea nella capitale estone. Superato il giro di boa e in attesa di poter fare un bilancio complessivo di quello che questa settimana ha raccontato in chiave italiana con vista su aprile e i Mondiali di Plovdiv, la delegazione azzurra si gode il bottino raccolto nei primi quattro giorni. Voto complessivo 9 per la spedizione dei Cadetti, tante quante le medaglie raccolte. Due in più rispetto a Novi Sad 2022 ma, cosa ben più importante, mantenendo inalterato a quota 5 il numero di medaglie d’oro.

Place Country Gold Silver Bronze Total
1  ITA 5 2 2 9
2  HUN 5 1 4 10
3  ROU 1 3 1 5
4  UKR 1 0 3 4
5  POL 0 3 0 3
6  ISR 0 1 2 3
7  GBR 0 1 1 2
8  LAT 0 1 0 1
9  FRA 0 0 2 2
10  TUR 0 0 1 1
10  MDA 0 0 1 1
10  GER 0 0 1 1

Nel fioretto che fa da locomotiva alla spedizione azzurra, la copertina se la merita Vittoria Pinna. La pisana, capolista peraltro nel ranking internazionale di categoria, fa doppietta d’oro prendendosi dapprima l’individuale in una finale tutta italiana contro Greta Collini quindi il titolo a squadre assieme alle compagne. Al maschile torna a casa con due medaglie Mattia De Cristofaro, talentino bresciano cresciuto da Andrea Cassarà e che del fuoriclasse azzurro ne è nipote. Se il detto “buon sangue non mente” funziona anche per linee decisamente meno dirette di quelle tradizionali sull’asse padre-figlio, allora siamo a cavallo. Bronzo mettendosi in proprio, oro assieme ai compagni di squadra Elia Pasin, Jacopo Poggio e Fernando Scalora, omologo caporanking ma al maschile di Vittoria Pinna nel Circuito Europeo Cadetti.

La finale del fioretto femminile individuale fra Vittoria Pinna (sx) e Greta Collini (dx) – Foto: Pavia/Bizzi

Due medaglie a testa per sciabola e spada. Mancate le medaglie nelle prove individuali (sfiorata da Leonardo Reale al maschile), sciabolatori e sciabolatrici si sono rifatti con gli interessi nelle prove a squadre. Il quartetto maschile – completato da Francesco Pagano, Massimo Sibillo, Matteo Ottaviani – ha dominato tre dei quattro assalti che l’hanno condotto al bersaglio grosso, con l’intermezzo del capolavoro contro l’Ungheria, lottatissimo e tirato match portato a casa all’ultima stoccata. Le ragazze (Elisabetta Borrelli, Gaia Karola Carafa, Giada Likaj, Benedetta Stangoni) si sono fermate in semifinale solo al cospetto della Romania futura vincitrice ma sono riuscite a portare a casa comunque una bella medaglia di bronzo e impreziosendo il loro cammino anche con la vittoria sulla Francia ai quarti di finale.

Spedizione a due facce per la spada: sorride il settore maschile che, dopo quello firmato da Jacopo Rizzi lo scorso anno a Novi Sad, trova ancora l’oro individuale grazie alla super prestazione di Leonardo Cortini, mentre l’argento a squadre (Dario Benetti, Ettore Leporati e Cristiano Sena a completare il quartetto) è un’ulteriore aggiunta a rendere più saporito il piatto. Cercherà riscatto ai Mondiali invece il settore femminile, che chiude entrambe le gare fuori dal podio e con il buon nono posto di Federica Zogno da cui ripartire in vista della gara di Plovdiv del prossimo aprile.

L’esultanza di Leonardo Cortini dopo l’oro individuale nella spada maschile – Foto: Pavia/Bizzi

E proprio la rassegna iridata rappresenterà un importantissimo banco di prova per i Cadetti azzurri. L’asticella naturalmente si alza e l’assenza delle prove a squadre, visti i risultati ottenuti a Tallinn, è davvero una disdetta. Ma le sfide continentali (esaltante il testa a testa contro l’Ungheria per la vittoria nel medagliere) hanno messo in luce un’Italia che anche nel contesto globale è pronta a dire la sua.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto Eva Pavia/Bizzi Team