Le fiorettiste battono in finale gli Stati Uniti e fanno tre su tre in stagione. Al maschile si impone il Giappone in rimonta al termine di una finale tiratissima.
Dopo la spettacolare prestazione nelle prove individuali, con la vittoria di Martina Favaretto su Martina Batini e il doppio podio firmato da Tommaso Marini e Davide Filippi (rispettivamente secondo e terzo), l’Italia si regala un’altra giornata da assoluta protagonista nelle prove a squadre con cui al Cairo è andato in archivio il fine settimana di Coppa del Mondo di fioretto.
Terzo successo in altrettante uscite stagionali per Erica Cipressa, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi, che nell’ormai tradizionale rendez vous conclusivo contro gli Stati Uniti, si impongo per 45-43. Rispetto alle ultime volte il match è stato molto più equilibrato, merito anche di un’ottima Lauren Scruggs: il talentino statunitense, che fra un mese proverà a chiudere con un terzo sigillo la sua carriera di Under 20, dà parecchio filo da torcere in tutte e tre le sue frazioni, ben spalleggiata da Lee Kiefer. L’olimpionica di Tokyo è l’ultima ad alzare bandiera bianca, issandosi fino al 44-43 ma la parola fine sulle comunicazioni l’ha messa Alice Volpi. Nota curiosa: oggi l’Italia, in tutto l’arco della gara non ha mai incrociato un’avversaria Europea dal momento che per arrivare alla finalissima le azzurre hanno dovuto affrontare e battere nell’ordine Hong Kong, Cina e Giappone.
Nella prova maschile, dove l’Italia ha presentato la novità Filippo Macchi al posto di Alessio Foconi (confermati invece Guillaume Bianchi, Daniele Garozzo e Tommaso Marini), gli azzurri hanno invece conquistato il secondo posto al termine di un tiratissimo assalto contro il Giappone. Decisiva, a spezzare un braccio di ferro durato dal primo all’ultimo assalto, la rimonta di Shikine contro Garozzo dal 38-40 con cui i due erano saliti in pedana al 45-43 con cui si è chiuso il match. Per arrivare alla finalissima i ragazzi di Cerioni avevano affrontato e battuto, nell’ordine, Austria, Hong Kong e Francia.
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Foto Alessandro Gennari
