Gallo trionfa, Repetti fa terzo: al “Luxardo” è un’Italia extralusso!

Scherma - Michele Gallo vince il Trofeo Luxardo 2023 di sciabola maschile

Dopo il terzo posto di Varsavia, Michele Gallo vince il Trofeo Luxardo 2023. Battuto in finale il kazako Sarkissian. Terzo posto per Giovanni Repetti a completare la festa azzurra. A podio anche Sandro Bazadze.

 

“Ma cosa ho fatto?”, sembra chiedere un incredulo Michele Gallo rivolgendosi al pubblico della Kioene Arena tutto in piedi a tributare il meritato applauso all’eroe di giornata. L’ha fatta grossa davvero il Carabiniere salernitano, a due settimane dal podio conquistato assieme a Gigi Samele a Varsavia. Questa volta però l’azzurro non si è accontentato ed è andato ancora più su, fino al gradino più alto per inaugurare nel suo segno l’era VIII del Trofeo Luxardo e per regalarsi su uno dei palcoscenici più prestigiosi del circuito la sua prima vittoria fra i grandi in Coppa del Mondo. Una gara sontuosa la sua, costruita assalto dopo assalto in una gara in cui tantissime teste di serie sono cadute all’alba e l’unica rimasta in gara, un solidissimo Sandro Bazadze capace anche di risalire dalle secche di un 5-14 per sprintare 15-14 sul povero Matyas Szabo, è finito proprio sulla strada di Michele.

Finale a otto capolavoro – Il vero capolavoro di Michele Gallo sta tutto negli ultimi tre assalti, quelli che dalla finale a otto hanno portato dritti a chiudere la gara con il trofeo fra le mani. 15-14 ad Andras Szatmari, lontano dall’essere l’atleta spettacolare di qualche anno fa causa tanti infortuni che ne hanno rallentato il cammino nelle ultime stagioni ma pur sempre campione rodato e titolato; quindi un altra vittoria all’ultima stoccata contro il già citato Bazadze, l’uomo più in forma del momento, due vittorie e altrettanti podi in stagione come biglietto da visita. Quindi la pennellata finale contro Sarkyssian, oggi in grande spolvero ma che nulla ha potuto contro l’azzurro. Perfetta sotto ogni punto di vista la gestione dell’assalto da parte di Gallo, bravo a non farsi tradire dal peso di ogni singola stoccata all’avvicinarsi della fatidica quota 15. Ha fiutato la grande occasione e l’ha azzannata da vero campione, dando ragione a Nicola Zanotti che su di lui ci aveva puntato senza remore fin dalla passata stagione.

Repetti c’è – A completare la festa italiana sulle pedane della Kioene Arena, il terzo posto di Giovanni Repetti. Primo podio in carriera per lui, a coronamento di un risultato a lungo inseguito, qualche volta sfiorato e finalmente colto al termine di una gara di grande solidità. E surfando lungo le insidie di un tabellone che gli ha proposto nel menù due derby tutti napoletani con Curatoli prima e con Cavaliere poi, preludio al match contro Eli Dershwitz valso il tanto sospirato ingresso in “zona medaglie”.

Giovani alla ribalta – Nella giornata difficile di Luigi Samele (frenato anche dal mal di schiena) e Luca Curatoli, a brillare però sono i più giovani. In particolare Giorgio Marciano e Marco Mastrullo, fermatisi alle porte della finale a otto. Il foggiano, sull’onda lunga della medaglia d’oro agli ultimi Europei Under 20 di Tallinn, si toglie lo sfizio di battere fra gli altri anche il numero 8 al Mondo Iulian Teodosiu prima di cedere all’esperienza di Matyas Szabo. Scalpo prestigioso anche per Marciano, che nel primo assalto di giornata batte Kim Junghwan. Per lui stop agli ottavi per mano del solito Sarkissyan.

Classifica – 1. Michele Gallo (Ita), 2. Artyom Sarkissyan (Kaz), 3. Sandro Bazadze (Geo), 3. Giovanni Repetti (Ita), 5. Matyas Szabo (Ger), 6. Eli Dershwitz (Usa), 7. Andras Szatmari (Hun), 8. Sebastien Patrice (Fra)

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Foto Augusto Bizzi