Bentornata, Olga Kharlan!

Scherma - olga kharlan e tornata sui suoi livelli abituali dopo un periodo difficile

Il secondo posto in Grecia ha messo nuovamente in luce la miglior versione della fuoriclasse ucraina. Secondo podio stagionale per lei e sprazzi della miglior Olga Kharlan.

 

Un anno fa, agli inizi di febbraio, con un post sui propri social network Olga Kharlan annunciava che il suo rientro in gara sarebbe coinciso con la tappa di Atene prevista da lì a un mese circa: «Dopo aver attraversato cadute e delusioni c’era sempre meno forza per rialzarsi. È stata dura e non è stata facile nemmeno adesso. Ma il tempo è la mia miglior medicina. Dovevo rendermi conto, pesare tutto e poi decidere. Decidere che voglio continuare questo difficile percorso verso un sogno. […] Allora ci vediamo sulla strada!» La notizia venne accolta con gioia dai tanti fan della fuoriclasse ucraina, che dopo la tremenda delusione Olimpica patita a Tokyo – eliminata al primo turno della gara individuale dalla cinese Yang – aveva deciso di prendersi uno stacco e forse pensato anche a costruirsi una vita diversa da quella che prevedesse gare e allenamenti. Si è presa il suo tempo, la fuoriclasse di Mykolaiv: per guardarsi dentro, interrogarsi e capire se ancora valesse la pena rimettersi in marcia. È tornata alle proprie radici, partecipando alla versione Ucraina di “Ballando con le stelle”. Un ritorno al passato per lei  che da bambina aveva iniziato proprio con la danza, prima che i costi proibitivi delle lezioni la dirottassero sulla scherma. Prova provata che la saggezza popolare non sbaglia mai nel dire che non tutti i mali vengono per nuocere.

Quando tutto sembrava pronto per il grande ritorno, però, in Ucraina scoppia la guerra. L’invasione russa ha stravolto tutto e l’ha catapultata in incubo ad occhi aperti.  Niente Atene e la scherma che inevitabilmente precipita in fondo alla scala gerarchica delle priorità e dei pensieri. E anche quando torna a fare capolino, la testa spesso e mal volentieri va da tutt’altra parte. «Lei ha tantissima rabbia dentro per quello che sta accadendo nel suo  Paese. Quello che stiamo facendo è cercare di incanalare quella rabbia in modo tale che possa essere il più funzionale possibile al suo percorso agonistico» ci aveva raccontato Andrea Terenzio alla vigilia dei Mondiali del Cairo. La medaglia sfiorata all’Europeo di Antalya è antipasto proprio a un Mondiale che non regala soddisfazioni, tanto all’individuale quanto a squadre.

L’abbraccio di Luigi Samele ad Olga Kharlan dopo che l’ucraina si è assicurata un posto sul podio all’ultimo GP di Tunisi – Foto: Eva Pavía/BizziTeam

Ma facciamo un balzo temporale in avanti e arriviamo all’ultimo fine settimana. Si gareggia ad Atene. Un anno dopo quella che sarebbe dovuta essere la gara della ripartenza, diventa la gara in cui va in scena la miglior esibizione stagionale della campionessa ucraina. All’ombra del Partenone – dove aveva già vinto nel 2015 – Olga Kharlan chiude al secondo posto dopo una gara in cui si è rivista la versione più splendente della trentaduenne quattro volte campionessa del Mondo. Basta vedere la ferocia con cui fa un sol boccone dell’ungherese Liza Pusztai nel match che le assicura il secondo podio stagionale dopo il terzo posto conquistato lo scorso gennaio al Grand Prix di Tunisi. Il primo barlume di luce in fondo al tunnel, malgrado l’impossibilità di poterlo festeggiare appieno perché, come spiegato dalla stessa Kharlan, la testa va sempre a finire al suo Paese ancora sotto attacco. Un mix di emozioni perfettamente raccolte nell’immagine di lei in lacrime fra le braccia di Luigi Samele appena dopo l’assalto contro Sara Balzer, vinto in rimonta con tanto di magia sulla botta valsa il 14-14,valso il via libera verso la “zona medaglie”.

Sabato si è spinta oltre, battendo per 15-14 la padrona di casa Theodora Gkountoura e arrivando a una sola stoccata dal successo finale, andato con medesimo punteggio alla giovane ungherese Sugar Katinka Battai. «È stata una buona giornata ad Atene, ma c’è ancora tanto lavoro da fare» ha scritto sempre tramite social Olga Kharlan al ritorno dalla trasferta. Avversarie avvisate, mezze salvate.

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Foto Pavia/Bizzi Team