Al Congresso Straordinario della FIE, tenutosi in video conferenza, la maggioranza si è espressa per il via libera al ritorno in gara di russi e bielorussi. Ora serve il benestare del Cio.
Gli atleti russi e bielorussi potranno, previo benestare del Cio, rientrare nelle competizioni internazionali. Questo l’esito del Congresso Straordinario della FIE tenutosi oggi 10 marzo in video conferenza, riunitosi proprio per deliberare sulla questione. Il provvedimento avrà valore a partire dal prossimo aprile, proprio in tempo con la partenza del percorso di qualificazione verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024 che avrà il suo culmine con i Campionati Mondiali di Milano 2023.
Più nel dettaglio, sono stati discussi tre punti. Il primo, quello relativo alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle competizioni individuali “nel rispetto delle condizioni di neutralità ed eleggibilità” ha visto il parere favorevole di 89 membri, mentre 46 si sono pronunciati contro e 1 si è astenuto. Sulla questione squadre, ci sono stati 85 favorevoli, 45 contrari e 3 astenuti, sarà poi il presidente del CIO Thomas Bach a decidere se potranno gareggiare sotto la propria bandiera o meno. Da ultimo, via libera anche al ritorno dei funzionari negli eventi FIE: in questo caso sono stati 88 i favorevoli, 48 i contrari.
Resta da capire ora quello che potrebbe essere lo scenario internazionale: il rischio di assistere a (non) gare segnate da boicottaggi e rifiuti di scendere in pedana, come accaduto nel 2022 prima che Russia e Bielorussia venissero bannate dal consesso internazionale, è decisamente elevato. Con conseguenze di non poco conto sulla regolarità della competizione stessa dal momento che è facile prevedere l’elevato numero di atleti e Nazioni che rifiuteranno di incrociare le proprie lame con quelle degli atleti russi. L’ultima parola, tuttavia, spetta al CIO che dovrà dare il proprio benestare all’attuazione della decisione presa dal Congresso FIE.
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Foto Bizzi