Neutralità, mancato supporto alla guerra e non affiliazioni a corpi militari: così le fiorettiste russe e bielorussi avrebbero potuto gareggiare in Polonia. La Federazione russa attacca e annuncia l’assenza dalla gara.
La tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile di Poznan s’ha da fare. Ma perché anche atleti russi e bielorussi possano partecipare serve il rispetto tassativo di alcune condizioni, ovvero gareggiare come neutrali, non mostrare supporto alla guerra in Ucraina e non essere affiliati in nessun modo a forze militari o forze di sicurezze russe. Il tutto da presentare con un’apposita domanda scritta e firmata di proprio pugno da ciascun atleta. Una clausola, quella della non affiliazione a corpi militari, che taglierebbe fuori un nome pesante come quello di Inna Gracheva (Deriglazova), dal momento che l’Olimpionica di Rio 2016 è tesserata al CSKA, club diretta emanazione dell’Esercito. Così ha deciso la Federazione Schermistica Polacca di concerto con le autorità nazionali, garantendo così la disputa della gara inaugurale del percorso di qualificazione del fioretto donne verso Parigi 2024 messa in discussione dalla decisione della FIE di dare via libera a russi e bielorussi maturata lo scorso 10 marzo.
Immediata la reazione della Federazione Russa, arrivata tramite le parole del Presidente Ilgar Mammedov che ha senza mezzi termini bollato come idiozia la richiesta formulata dalla Federazione Polacca, annunciando allo stesso tempo che nessuna russa sarà in gara nel fine settimana dal 21 al 23 aprile. «La Federazione Polacca ha dimenticato che è un ente sportivo e non un’istituzione politica» ha detto al portale RIA Novosti (ripreso anche da Sport Express) il massimo dirigente russo «Purtroppo è tutto confuso e intrecciato, fanno dichiarazioni del genere rendendosi conto che nessuno degli atleti russi firmerà. Ci saranno tiratrici russe in gara in Polonia’ Assolutamente no, questa cosa è inaccettabile». In un’altra intervista, concessa questa volta al portale Sport 24, Mammedov ha annunciato ulteriori azioni per chiedere alla FIE l’annullamento della gara dal momento che i polacchi «costringono gli atleti a compiere atti anti sportivi».
Nei giorni scorsi la Francia aveva annunciato l’annullamento del Challenge Monal, tappa di Coppa del Mondo di spada maschile in programma a fine maggio per cui ancora non è stata trovata una sede alternativa. Si disputerà invece a Plovdviv la gara di fioretto femminile cancellata a Tauber.
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Foto: Augusto Bizzi